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PERUGIA - Scaricavano i contachilometri di auto usate di ogni tipo e poi rimettevano in vendita le vetture: e' l'accusa con la quale la polizia stradale di Perugia ha messo oggi agli arresti domiciliari i titolari di una concessionaria e quelli di un'azienda che si occupa in maniera specifica delle strumentazioni. Sette persone a carico delle quali sono stati ipotizzati i reati di associazione per delinquere e truffa. Gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della stradale perugina li hanno bloccati stamani in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare disposte dal gip Marina De Robertis. Dall'indagine coordinata dal sostituto procuratore Gabriele Paci e' emerso che la concessionaria acquisiva le auto e quindi l'azienda specializzata nella riparazione di contachilometri provvedeva a scaricare gli strumenti per la misurazione delle distanze percorse. I veicoli - ritiene l'accusa - venivano quindi rimessi in vendita con un danno per gli acquirenti. La presunta attivita' illecita sarebbe andata avanti da tempo e l'ipotesi e' che abbia coinvolto 180 auto. Una cinquantina sono state sottoposte oggi a sequestro e alcune erano esposte nella concessionaria. Dagli accertamenti e' emerso che le vetture di nuovo in vendita avevano contachilometri che attestavano la percorrenza di distanze minime mentre alcune presentavano anche gravi danni al motore. Condividi