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di Andrea Della Sciucca Oltre 115mila chili di ossido d’azoto risparmiati in vent’anni, 52mila tonnellate di anidride carbonica in meno nell’atmosfera, più di 6 barili di petrolio l’anno risparmiato per ogni impianto realizzato, 60 posti di lavoro, circa 500 euro in meno l’anno sulla bolletta elettrica per ogni famiglia e un costo zero per la realizzazione. Sono queste le cifre del nuovo progetto “1000 tetti fotovoltaici”, che regaleranno energia elettrica ad altrettante famiglie umbre. L’iniziativa, partita da un’intesa tra la società Sin(e)rgia, Consorzio abn, Agenzia per l’energia e l’Ambiente della Provincia di Perugia Spa e Banca Etruria; prevedeva inizialmente la costruzione di 1000 tetti solari. Ma, grazie al Patrocinio della Regione, dell’Anci e dell’Upi; il progetto si è esteso a 3000 impianti che, secondo il Presidente del consorzio abn: “daranno una concreta risposta allo sviluppo di fonti rinnovabili, alla riduzione dell’impatto ambientale e, in particolar modo, risponderanno in modo concreto al fabbisogno di tante famiglie che, in un momento di grave crisi economica, chiedono alle istituzioni segnali forti”. L’operazione, secondo i rappresentati delle varie società e istituzioni presenti alla firma nella mattinata di oggi 25 giugno, vale 40 milioni di euro ed avrà una consistente ricaduta occupazionale, visto l’obbiettivo futuro di continuare a promuovere ed attuare iniziative finalizzate alla diffusione e allo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili. Secondo il Presidente dell’Anci Paolo Raffaelli: “Si tratta di una scommessa per il futuro, una scelta che va nella giusta direzione e che è solo uno stimolo ed un inizio ad un radicale cambio culturale necessario”. Condividi