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PERUGIA - Sono circa 1.500 gli agricoltori biologici umbri ''che ancora una volta subiscono la penalizzazione per il ritardo nei pagamenti dei contribuiti riferiti all'anno 2007'': e' quanto denunciano le associazioni Aiab e Probio e Legambiente dell'Umbria, chiedendo alla Regione ''di farsi parte diligente per la risoluzione del problema, cessando lo stillicidio di promesse di anticipo con estenuante slittamento di date''. In assenza di risposte, gli stessi agricoltori del settore biologico ''sono pronti ad una mobilitazione di protesta''. Questa volta - spiega il comunicato congiunto delle tre associazioni - i problemi vengono dall'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e dai ripetuti cambiamenti in corso d'opera del sistema operativo di ricezione delle domande che, anziche' snellire il procedimento, hanno bloccato l'istruttoria delle domande per l'annualita' 2007. ''Ma la Regione non puo' solo scaricare le colpe con promesse di anticipi mai mantenute'', ribadiscono le tre associazioni, secondo le quali ''il ritardo dei pagamenti sta mettendo in ginocchio le aziende''. Questa ''grave situazione'' si aggiunge ''al grande scontento del settore biologico, per i bandi delle misure agro-ambientali del piano di sviluppo rurale in cui regnano gravi contraddizioni sui premi e, se non si vuole parlare di scelte punitive, quantomeno di scarsa attenzione e conoscenza del metodo biologico''. Di fronte a questi problemi ''stupisce il silenzio delle associazioni di categoria che pretendono di escludere le associazioni del biologico dai tavoli di concertazione arrogandosi il diritto di rappresentanza di un settore che concorrono a penalizzare'', concludono Aiab, Probio e Legambiente. Condividi