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TERNI – I rapporti con il governo e l’Osservatorio nazionale della chimica sono stati al centro della riunione dell’Osservatorio provinciale della chimica svoltasi ieri nell’ufficio di Presidenza di Palazzo Bazzani alla presenza dell’assessore regionale alle attività produttive, Mario Giovannetti, del presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli, dell’assessore provinciale allo sviluppo, Carlo Ottone, delle organizzazioni sindacali, del Gruppo aziende chimiche in seno ad Assindustria, della Confapi e di Sviluppumbria. L’Osservatorio nazionale e il Ministero delle attività produttive hanno giudicato positivamente i progetti formalmente presentati all’Osservatorio provinciale riguardanti iniziative innovative per l’area ternana e narnese. A tale proposito si è deciso di intervenire nei confronti del Ministro per le attività produttive, Pierluigi Bersani, per sollecitare l’attuazione della normativa “industria 2015” e per i processi di innovazione al fine di individuare forme di incentivazione concreta per sostenere la realizzazione di queste nuove iniziative di portata sia locale che nazionale. Sul distretto tecnologico ed i relativi bandi, che hanno risvolti anche sul settore chimico, l’assessore Giovannetti ha reso noto che è in corso l’istruttoria da parte della Commissione nazionale e che l’iter sarà sollecitato per rispondere adeguatamente alle attese. “I problemi energetici e le iniziative che riguardano la chimica – ha invece detto Cavicchioli – saranno presi in considerazione nel contesto del nuovo quadro che verrà delineato in tempi brevi, tenendo anche conto dello scenario derivante dalle politiche di approvvigionamento energetico che riguardano il Patto di Territorio e delle nuove indicazioni che verranno anche da TK-Ast”. “Verranno così prese in considerazione – ha aggiunto il Presidente – le legittime esigenze del settore chimico, considerando che per quanto riguarda il polo ternano vanno quanto meno mantenute le condizioni e i rapporti attuali delle varie aziende con Edison e che per quello narnese occorre verificare i progetti che danno garanzie e che rivestono caratteristiche tali da rispondere alle esigenze generali, più volte evidenziate, sotto il profilo economico ed ambientale”. Per il settore dell’agrindustria, in particolar modo per Novamont e Tarkett Sommer, Cavicchioli ha confermato la volontà delle istituzioni di agevolare per quanto possibile il rapporto virtuoso fra le aziende e gli imprenditori agricoli locali “con l’obiettivo – ha specificato – di creare filiere nel campo della chimica innovativa, tenendo conto dei positivi risultati già ottenuti e della necessità di orientare in questo senso gli strumenti della programmazione regionale e locale”. Nel corso della riunione si è anche deciso di incentivare il rapporto fra chimica e Università “per agevolare la ricerca – ha spiegato ancora il Presidente –, sulla base delle potenzialità e delle eccellenze presenti nel territorio”. Condividi