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GUBBIO - Sono circa trenta i volontari di protezione civile nel comprensorio dell'Alto Chiascio che si sono iscritti al corso di formazione per avvistamento incendi boschivi promosso dalla Comunita' montana dell'Alto Chiascio, che si chiudera' il prossimo 5 luglio. Il corso prevede lezioni di topografia, di botanica, di sistemi di segnalazione e di telecomunicazione oltre ad esercitazioni e prove, per dare efficienza operativa alle minisquadre delle Comunita' montane create nell'ambito del Piano regionale per le attivita' ''Aib'' (Anti-incendi boschivi) che saranno operative nei periodi di massima pericolosita', a partire dalla prima settimana di luglio fino all'ultima di settembre. ''Lo scorso anno - ha detto la presidente della Comunita' montana, Catia Mariani - sono stati 162 gli incendi registrati nella regione con una superficie boscata percorsa dal fuoco pari a 1.006,9 ettari. La superficie media percorsa dal fuoco per ciascun incendio e' stata pari a 6,22 ettari. Se si esclude il 1993, il 2007 risulta essere l'anno con maggiore superficie incendiata negli ultimi 15 anni. ''La Comunita' montana - ha spiegato la presidente Mariani - ha il compito di coordinare i Comuni del comprensorio nella redazione dei piani di interfaccia che prevedano l'individuazione delle aree abitate in prossimita' di boschi che risultano particolarmente a rischio e per le quali occorra organizzare piani di sicurezza e di evacuazione, anche a livello infrastrutturale. E l'avvistamento degli incendi risulta anche in questo caso una delle funzioni fondamentali''. Condividi