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PERUGIA – La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore al commercio Mario Giovanetti, ha fissato in una nuova aliquota del 20% il valore del contributo massimo previsto dal bando della legge 266 (di cui sono stati pubblicate le graduatorie), che finanzia progetti di investimento delle imprese commerciali riferiti, per la prima volta, a interventi sulla sicurezza, oltre a quelli per la ristrutturazione delle vetrine e la dotazione di attrezzature e programmi informatici. La fissazione della nuova aliquota (quella precedente era del 30%) consentirà di allargare, in modo significativo, la platea del beneficiari che riuscirà a coprire, in questo modo, i primi progetti in ordine cronologico (quelli presentati il primo giorno di apertura del bando, che era il 18 marzo scorso) che hanno conseguito il massimo punteggio. Si tratta di circa 180 progetti che saranno finanziati con risorse totali pari a 1milione e 400mila euro. La decisione di ampliare la platea delle imprese finanziate, ha messo in rilievo Giovanetti, è stata dettata dal “successo” che il bando ha riscosso tra le imprese. I progetti presentati sono stati 1.154, dei quali, solo nel primo giorno, 860. Il 50% dei progetti finanziati sono localizzati nei centri storici delle città e questo costituisce, a giudizio dell’assessore regionale, un “ulteriore elemento di valutazione positiva” ed una affermazione di coerenza con gli impegni per la sicurezza assunti dalla Regione con le aree maggiormente a rischio e contenuti, in particolare, nel “Patto per Perugia” sottoscritto insieme con il Comune e il Ministero degli interni. In tema di finanziamento al commercio, l’esito positivo del bando 266, ha sottolineato Giovanetti, si accompagna alla conclusione in corso del bando “Docup”, il cui rifinanziamento consente di accogliere tutte le istanze collocate utilmente in graduatoria. Si proseguirà ora, ha detto l’assessore, con il bando per il finanziamento dei “Centri di assistenza tecnica” per il commercio e con il progetto per il nuovo “bando 266”, che verrà presentato al ministero entro 5 mesi dalla auspicata pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale. Condividi