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La mappa del futuro nucleare fortemente voluto dal Governo Berlusconi non risparmierebbe l'Umbria. Infatti, secondo fonti ministeriali non confermate dalla Regione Umbria, i funzionari del ministero dello Sviluppo economico avrebbero individuato nel sito di San Liberato-Nera Montoro nel comune di Narni, un'area adatta per il futuro impianto di produzione di energia nucleare. Il territorio ternano è stato individuato per una serie di fattori ambientali e industriali: non è un mistero che le grandi acciaieri presenti sono altamente energivore e da anni, anche nelle trattative sindacali, il costo e la certezza dell'energia è all'ordine del giorno. Secondo aspetto: la presenza del fiume Nera, utile per il raffreddamento della lavorazione degli impianti, è uan risorsa di grande valore, anche in virtù del fatto che la sua portata per costanza e rendimento e la seconda in Italia, dietro soltanto all'Adda. Valutazioni e ipotesi che hanno fatto diventare Narni un potenziale bacino di energia nucleare. Una soluzione che piace poco alle amministrazioni regionali e provinciali che non vorrebbero questo incubo sulla verde Umbria. Ma come per la spazzatura di Napoli, il Governo è intenzionato ad agire per suo conto senza troppe trattative. Condividi