FAUVEL.jpg
GUBBIO - Nella suggestiva cornice del Palazzo Ducale di Gubbio - presenti il sindaco Orfeo Goracci e l’assessore alla Cultura Renzo Menichetti - si è inaugurata ieri sera la stagione di Gubbio Arte Medievale (GAM), con il primo degli spettacoli programmati dall’assessorato alla Cultura del Comune di Gubbio. Un viaggio attraverso le forme, gli stili e il linguaggio che hanno caratterizzato la vita musicale dell’Evo Medio, con la direzione artistica del Maestro Claudio Gasparoni. Si tratta dell’opera prima prodotta dal GAM stesso, “LE NOZZE DI MALVEL”, poema allegorico del ‘300, tratto durante gli ultimi anni del regno di Filippo il Bello dai testi di Chaillou de Pesstain e Gervès du Bus. Protagonista del revival il gruppo DRAMSAN (Centro Giuliano di Musica Antica), un “ensemble” vocale-strumentale goriziano diretto dal Maestro Paolo Cecere. Attraverso le vicende di FAUVEL, personaggio fantastico metà uomo e metà asino, il cui nome è formato dall'acrostico di sei vizi: Flaterie, Avarice, Uilanie, Variete, Envie, Laschete (nella traduzione italiana l’acronimo diventa MALVEL). La satira degli autori colpisce i vizi e la corruzione di numerosi personaggi politici e religiosi del tempo. Le composizioni musicali, sia monodiche che polifoniche, che si affiancano al Roman de Fauvel sono per lo più anonime, ma fra esse figurano alcuni mottetti attribuibili al teorico dell'Ars Nova Philippe de Vitry. L'esecuzione musicale, curata da musicisti specializzati nel campo della musica medievale, tiene debitamente e rigorosamente conto del carattere filologico dell'interpretazione, utilizzando ricostruzioni attendibili di strumenti musicali medievali con adeguate tecniche vocali adeguate. Allestito in forma teatrale, "Le nozze di Malvel" si avvale di una rigorosa riduzione-traduzione ritmica in lingua italiana che conserva intatti i significati, le assonanze, la costruzione poetica ed i giochi di parole dell'originale. Nell'edizione teatrale i personaggi sono sostenuti da più attori, che danno figura e voce ai dialoghi tra i personaggi, e da un narratore/autore che collega le diverse scene al piano narrativo generale. All'evento teatrale, nel ruolo di figuranti, comparse e personaggi minori, partecipano gli stessi strumentisti e cantori impegnati nella realizzazione musicale. La scena si compone di pochi elementi simbolici e caratteristici (la Ruota di Fortuna, il Trono di Malvel, lo scriptorio di Gervasio). Il tessuto narrativo e poetico è sempre a stretto contatto con la componente musicale che, di volta in volta, lo conduce attraverso i tortuosi passaggi dell’allegoria e del gioco teatrale. Il risultato è un compenetrarsi tra musica e testo, tra scena e suono. Il GAM 2008 vede alcune importanti conferme, fra le quali la direzione artistica del Maestro Claudio Gasparoni e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. “Le nozze di Malvel” girerà in tourneè, e la collaborazione con il “Festival D'UmbriAnticaMusica”, che ha permesso l'allargarsi del GAM anche al resto del territorio con il concerto di chiusura nella cornice di Badia Val di Rasina nel Comune di Gualdo Tadino. Al termine della rappresentazione è stato offerto un buffet dai sapori medievali, con tartine accompagnate da un vino speziato con cardamomo e chiodi di garofano con frutta e un succo di mela. Condividi