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CORCIANO – “L’albergo diffuso della Badia a San Mariano si costruisce in una zona che il piano regolatore generale non prevede come edificabile. È stata fatta l’ennesima variante, senza le quali, sembra, a Corciano non si costruisce. Questo albergo, la cui utilità per il territorio è comunque dubbia, lo si poteva costruire vicino l’impianto sportivo del golf di Santa Sabina, su una superficie di terreno circa dodici volte più piccola della variante concessa dalla maggioranza di centro sinistra che amministra il nostro comune”. Queste le considerazioni del capogruppo consiliare del Prc, Paolo Corgna, in replica a quanto dichiarato dal Sindaco di Corciano in merito all’atteggiamento tenuto al riguardo in consiglio comunale dalle minoranze. “È per questo progetto estremamente invasivo, con un impatto ambientale devastante e altamente speculativo - spiega Corgna-, che nelle varie commissioni urbanistiche fatte l’opposizione, Rifondazione in testa, aveva richiesto un forte ridimensionamento del progetto, delle volumetrie ed un consistente aumento di opere per la pubblica utilità della cittadinanza, ma la maggioranza del partito democratico ha sempre difeso questo progetto come se fosse proprio, non accettando nessuna delle proposte avanzate dall’opposizione”. “È per questo motivo che, in fase di votazione, avendo ribadito la netta contrarietà al progetto, la minoranza è uscita dall’ aula consiliare non partecipando al voto”. “Il sottoscritto – continua - ha sostenuto sempre la tesi che quel progetto si dovesse realizzare nel punto indicato dal piano regolatore e non la dove è stata fatta la variante. La Sindaco sostiene che questo atteggiamento (riferito all’uscita dall’aula consiliare della minoranza) è uno dei punti più bassi della storia politica corcianese recente. Io rispondo, che questi atteggiamenti in consiglio comunale si possono verificare per qualsiasi votazione (vedi Senato della repubblica quando il partito democratico non ha votato contro l’ignobile legge sulla sicurezza ed è uscito dall’aula), ma soprattutto quando ci si contrappone ad una modalità di relazione già precostituita e arrogante”. “A mio avviso il punto più basso della storia politica locale e nazionale è quando il centro sinistra vota le stesse politiche insieme al centro destra. Nella stessa seduta consiliare un altro punto molto importante è stato votato sia dal centro sinistra che dal centro destra, ma non da Rifondazione Comunista e riguarda la privatizzazione di alcuni servizi per le mense scolastiche comunali; come si può notare a Corciano la sinistra è all’opposizione e questo si vede nelle scelte delle politiche territoriali e sociali”. “I cittadini di Corciano – conclude - alle prossime votazioni che si terranno il prossimo anno saranno chiamati a giudicare l’operato di questa amministrazione sempre più politicamente collocata al centro e sempre più distante dai valori della sinistra sia politica che sociale. Anche di questo discuteremo a partire dal Congresso del nostro circolo che si terrà domenica 22 giugno 2008 dalle ore 09.00 presso l’associazione socio culturale Valmarino, via George Sand a Corciano (località Valmarino)”. Condividi