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In una Sala dei Notari gremita si è proceduto alla cerimonia di iscrizione all’ Albo d’oro del Comune cittadini e/o associazioni e istituzioni che si sono particolarmente distinti con le loro attività per la crescita civile e culturale della città. Erano presenti personalità e rappresentanti delle istituzioni, fra le quali il sindaco Renato Locchi e il presidente del Consiglio comunale, Roberto Ciccone, oltre ai membri della giunta e numerosi consiglieri, dirigenti, autorità e cittadini. Il sindaco Locchi ha parlato di “un momento di notevole valore, quello dell’iscrizione all’Abo d’Oro di persone, associazioni o istituzioni che hanno meritato questa onorificenza. Esse hanno dato lustro alla città, l’hanno resa più importante, più nota e ammirata nel mondo. Perugia si riconosce profondamente nell’iniziativa, tanto che il Consiglio comunale in una unica seduta e in tempi rapidi, ha stabilito i nominativi da insignire e la proposta è stata accolta e votata pressochè all’unanimità. Ciò significa che su questioni di fondo la città risponde in modo unito e questo attesta la civiltà, la cultura di Perugia”. I premiati hanno ricevuto il massimo riconoscimento della città dal sindaco e hanno ringraziato con un breve intervento. Questi gli iscritti del 2008, scelti come ogni anno dal Consiglio comunale, con le relative motivazioni: Bruno Signorini Dopo aver conseguito il diploma di laurea a Firenze presso la prestigiosa Facoltà di Architettura, inizia una brillante carriera professionale nello studio di Perugia, sua città natale. Titolare della cattedra di architettura e scenografia, si dedica, per anni e con passione, all'insegnamento presso l'Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”. Opera, inoltre, nel campo dell'urbanistica e del design. Partecipa con successo a concorsi nazionali e internazionali, conseguendo riconoscimenti prestigiosi quali il premio “ACAI” e il premio “Tercas Architettura 1990/91”. Da anni impegnato nella sperimentazione estetica e nella pittura, attività parallele a quella professionale, tiene mostre a New York, a Tokio e in moltissime città italiane. L'eclettismo che lo distingue è ben rappresentato nei lavori visibili nella sua città. Francesco Innamorati nato in una famiglia perugina di profondi sentimenti risorgimentali e democratici, ancora studente liceale, aderisce a un gruppo di giovanissimi antifascisti, iniziando la sua attività politica, che tuttora lo appassiona. Nel 1944 fa parte di formazioni partigiane combattenti e nello stesso periodo entra nella segreteria provinciale del “Movimento Giovanile Comunista Italiano”. Guadagna la croce di guerra al valor militare combattendo in prima linea, nel ricostituito Esercito Italiano, a fianco della medaglia al valor militare Enzo Comparozzi e a tanti altri studenti perugini. Al termine delle ostilità, si laurea in giurisprudenza e si dedica all'organizzazione del Partito Comunista Italiano. Eletto nel Consiglio Comunale fin dal 1946, entra in Giunta nel 1952 e si occupa attivamente dell'Amministrazione cittadina fino a metà degli anni '60. Il senso di appartenenza alle istituzioni, l'impegno civile nel legame con i cittadini e l'attenzione verso i giovani sono il tratto distintivo della sua presenza nella vita di Perugia. Ugo Mercati Perugino di nascita, nel 1960 si laurea, con lode, in Medicina e Chirurgia iniziando la carriera a Roma come assistente straordinario del prof. Paride Stefanini, insigne chirurgo patologo. Rientrato a Perugia a metà anni '60 avendo già acquisito fama di valente chirurgo, nell'arco dei successivi quaranta anni, dirige prima la Divisione di Chirurgia d'Urgenza e successivamente la Direzione dell'Unità Organica di Chirurgia Generale e dei Trapianti d'Organo della nostra città. Ha, negli anni successivi, conseguito la Libera Docenza sia in Clinica Chirurgica e Terapia Chirurgica Generale che in Chirurgia Cardiovascolare. È tuttora Professore della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia. L'impegno e la capacità professionale del Prof. Ugo Mercati si rispecchiano nell'attività della Divisione Chirurgia d'Urgenza dell'Ospedale S. Maria della Misericordia che, per l'ampia casistica di alta chirurgia e trapianto di reni, è oggi divenuto uno dei centri più affermati d'Italia. Contribuisce inoltre a dare vita all'attività di Cardiochirurgia, iniziata negli anni '90 ed oggi pregio della Sanità Regionale. L'apprezzamento della città va all'opera svolta negli anni della sua prestigiosa carriera chirurgica con grande coraggio e spirito innovativo. Comunità Suore di Gesù Redentore Sono cento anni che le Suore di Gesù Redentore, presenza discreta e silenziosa, operano nella comunità di Perugia, con la loro missione delicata e difficile rivolta alle detenute del Carcere Femminile, già di Via Torcoletti, attualmente a Capanne. Arrivate in 34 nel 1908, per la natura della loro missione consistente nella “redenzione” delle persone e il sostegno ad ogni cammino di ritorno a una vita serena e giusta, iniziarono a svolgere il loro prezioso servizio di custodia delle detenute nelle carceri ed anche del loro reinserimento nella società dopo la detenzione. Nel quartiere di Elce le suore infatti organizzarono una casa di accoglienza, che è ancora oggi un valido punto di riferimento, per le recluse che, scontata la pena, non sapessero come e dove ricominciare una vita normale. Nel 1992, quando la riforma carceraria affidò la custodia delle detenute al Corpo Femminile di Polizia Penitenziaria, le Suore di Gesù Redentore, lasciata la residenza all'interno del carcere, hanno scelto di tornarvi quotidianamente per visitare, ascoltare e aiutare le recluse, continuando così la loro opera per la quale godono della gratitudine della città intera . Condividi