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PERUGIA, 18 GIU - Il consigliere regionale dei Verdi e civici Oliviero Dottorini commenta negativamente la scelta della Nestle' in merito agli stabilimenti produttivi Buitoni di Sansepolcro. Secondo l'esponente dei Verdi e civici e' giunto il momento di avviare una seria riflessione sul ruolo delle multinazionali nella nostra regione e di tutelare territori e lavoratori evitando che vengano considerati ''merci da sfruttare''. Per l'esponente del sole che ride - si legge in un comunicato di Palazzo Cesaroni - la scelta di Nestle' Italia di saltare la positiva mediazione messa in campo da tutti i livelli istituzionali di Umbria e Toscana per passare direttamente alla cessione dello stabilimento Buitoni di Sansepolcro rappresenta ''un esito assolutamente irrispettoso della volonta' dei lavoratori, delle istituzioni e della intera comunita' locale. La conferma della necessita' di una profonda discussione sul ruolo delle multinazionali nelle economie locali''. ''I territori, i lavoratori, le tradizioni non sono una merce da sfruttare finche' fa comodo - sottolinea Dottorini che e' anche presidente della commissione Affari istituzionali - per poi essere messe a disposizione del migliore offerente, indipendentemente da garanzie sulle prospettive di rilancio economico e sul futuro dei lavoratori. I massimi livelli istituzionali delle due regioni, assieme a forze sindacali e politiche hanno fatto quello che c'era da fare. Ma evidentemente per chi non ha legami territoriali e per chi non ha altro obiettivo che il business, gli argomenti che riguardano l'economia e il tessuto sociale locali non appaiono persuasivi”. “Un atteggiamento - secondo Dottorini - che ricorda molto da vicino l'economia di rapina che in altri paesi, meno tutelati del nostro, ha prodotto anche il ridimensionamento delle tutele dei lavoratori e la violazione di codici etici internazionali. Ora si tratta di capire se esistano ancora margini per tentare di evitare una soluzione a dir poco discutibile e rischiosa e per capire anche quali sono, al di la' degli annunci, le prospettive reali di rilancio per questa storica attivita' produttiva. Quella di Buitoni e' una vicenda che oltrepassa i confini regionali e che non puo' incontrare l'indifferenza del governo nazionale, a iniziare dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali''. Condividi