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PECHINO - Chiunque frequenti Pechino per qualche anno - o anche per qualche mese - non puo' fare a meno di venire colpito dai rapidi mutamenti del suo paesaggio urbano. Un ristorante che gli era piaciuto non esiste piu', e i regali per gli amici rimasti a casa si vanno a comprare in uno sfavillante centro commerciale del quale fino a qualche settimana prima non c' era traccia. E' partendo da una considerazione analoga che un gruppo di operatori dell'arte - gli italiani Monica Piccioni e Rosario Scarpato, la russa/irlandese Varvara Sharova, il cinese Feng Boyi - hanno organizzato, con un lavoro durato tre anni, la mostra Beijing Map Games, aperta da oggi nel Today Art Museum di Pechino. Alla mostra partecipano 24 artisti cinesi ed europei (tra cui gli italiani Andrea Gotti e Perino&Vele) e sei architetti (tra cui gli italiani Marcella Campa e Stefano Avesani) che, come ha detto Varvara Sharova presentandola al pubblico, hanno ''scherzato'' con un tema impegnativo come quello dell' urbanizzazione su scala enormemente amplificata ed accelerata che sta avvenendo in Cina ed in particolare nella capitale Pechino negli ultimi anni. Tra gli sponsor della mostra ci sono l'Ambasciata d'Italia in Cina ed il Comune di Terni, che hanno affiancato istituzioni pubbliche e gruppi privati di altri paesi europei nel rendere possibile l'iniziativa. All'inaugurazione ha partecipato l' Ambasciatore italiano Riccardo Sessa che ha definito i gestori delle gallerie d' arte come Monica Piccioni e Rosario Scarpato - proprietari ed animatori della galleria offiCina di Pechino - gli ''Ambasciatori delle societa'''. Condividi