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Gli Ecodem non possono non sottolineare però come sia stato impresso un grave colpo all'immagine delle istituzioni coinvolte nell'episodio, e, per quello che ci riguarda, al Partito Democratico che ha la responsabilità politica generale sul comportamento dei propri amministratori. Gli Ecodem sono certi di interpretare i sentimenti e le ragioni degli elettori, simpatizzanti e aderenti al Partito Democratico chiedendo che gli organismi dirigenti, a tutti i livelli, si attivino per avviare una discussione ampia e partecipata sul modello di sviluppo di Perugia e dell’Umbria che non può più essere fondato sul “mattone” ma deve muovere dai principi dell’innovazione e della ecosostenibilità delle scelte valorizzando le vocazioni culturali, ambientali e produttive della nostra regione. In particolare gli ecodem ritengono non più rinviabile un serio e severo processo di rilancio della politica intesa come servizio ai cittadini e non come espressione del potere. Riteniamo che la politica riformista per la quale è nato il PD abbia bisogno oggi più che mai di donne e uomini nuovi pronti a spendersi per il bene pubblico con una immagine ed un entusiasmo rinnovati. E’ per questo che chiediamo al PD di portare avanti e completare senza indugi quel rinnovamento dei metodi e dei comportamenti anche a livello delle classi dirigenti, che le varie emergenze politiche accavallatesi durante la sua formazione hanno costretto a tenere in secondo piano. Senza questo rimettersi in discussione e senza adottare nuovi modelli e strumenti di partecipazione non è possibile parlare di rinnovamento. A tal fine gli ecodem chiedono l’avvio immediato di un confronto senza veli con la base del partito e con le comunità locali. Condividi