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Un Centro studi internazionale su Ignazio Danti per la ricerca geografico astronomica: con questa proposta si è chiusa la rassegna “Sulle orme di Ignazio Danti nella Perugia del ‘500”, nata dalla collaborazione tra la Provincia di Perugia, l’ITIS “A.Volta” e il Planetario “Ignazio Danti” con l’obiettivo di riportare un personaggio quanto mai poliedrico nella giusta visibilità. Questa iniziativa ha voluto ricordare il cartografo e cosmografo perugino, vissuto nel XVI secolo, in occasione del quarto anniversario dell’inaugurazione del Planetario che porta il suo nome. “L’Ente a cui dovrebbe interessare questa proposta – ha spiegato Pierluigi Neri Assessore alla Cultura della Provincia di Perugia - che trovo molto interessante, è l’Università perché al suo interno c’è il giusto livello di qualità per valorizzare questa importante figura. Personalmente penso che le strutture che vengono messe a disposizione degli alunni devono essere di primo livello. Purtroppo in Italia c’è un grave problema legato alla qualità delle strutture scolastiche, spesso inadeguate all’insegnamento”. “I luoghi dove si trasmette il sapere fanno la qualità dell’insegnamento – continua Neri - non è vero che si può insegnare e imparare ovunque. Il Planetario annesso all’Istituto A. Volta è di assoluto livello e unica nel suo genere. Per questo è stato scelto come sede per il Meeting dei Planetari Italiani che si terrà nel 2010”. “Va sicuramente rivolto un ringraziamento alle persone che con passione e dedizione gestiscono questa struttura. Durante la fiera del turismo scolastico che si è tenuta a Genova, il Planetario Ignazio Danti è stato proposto come meta delle gite scolastiche che si tengono a fine anno. Molte scuole che sono venute a visitare la struttura ci hanno ringraziato per questa iniziativa”. Dopo la conferenze stampa si è tenuta “Un breve Amarcord” che ha ripercorso tutte le attività che si sono svolte in questa struttura nei quattro anni dalla sua inaugurazione. In chiusura tutti i partecipanti hanno assistito alla suggestiva proiezione in cupola. Condividi