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TERNI – Il Consiglio provinciale di Terni ha dato l’ok alla pianificazione 2007/2009 degli interventi in materia di formazione professionale. L’Assemblea di Palazzo Bazzani ha, infatti, approvato, con 12 voti favorevoli e 3 contrari (FI ed AN), il piano che fa seguito all’atto di indirizzo triennale della Regione che destina alla Provincia di Terni 18 milioni e 355 mila euro. “La gestione di 8 mil di euro da qui al 31 dicembre 2009 –ha affermato l’Assessore alle Politiche formative e del lavoro, Donatella Massarelli, che ha illustrato la proposta- comporta per la Provincia di Terni la necessità di spendere e certificare tali risorse entro il prossimo anno, con conseguente ulteriore incremento delle attività di front-office. Per questo è stata adottata una semplificazione che prevede l’apertura dei bandi per tutto l’anno con relativi sportelli a disposizione dell’utenza, la definizione di graduatorie mensili e la conseguente assegnazione delle risorse. Ci concentreremo, in particolare –ha proseguito- sullo sportello immigrati, sulla Fiera/lavoro, sulla gestione amministrativa dei tirocini e sui servizi di tutoraggio a favore di disabili e svantaggiati e sulla selezione delle proposte formative”. Queste le risorse che ogni anno verranno destinate ai vari assi: 1,347 mil € per la formazione continua e per l’adattabilità dei lavoratori; 2,234 mil € per favorire l’occupabilità; 1,410 mil € per favorire l’inclusione sociale di soggetti svantaggiati; 1,129 mil € per la formazione permanente; 25 mila € per il rafforzamento delle risorse tecniche e delle dotazioni di personale. L’ottimo lavoro svolto dai Centri per l’impiego e dai Centri di formazione professionale ed i positivi risultati fatti registrare dalle borse TUCEP, insieme agli interventi mirati a favore degli svantaggiati, sono stati sottolineati dalla Consigliera del PD Gabriella Tassi. “Occorre, però –ha detto- favorire nel nostro territorio l’innalzamento della qualità del lavoro, ma questo non è certo compito della Provincia. I livelli di qualifica richiesti sono piuttosto bassi, di qui la preminenza data ai corsi di prima formazione. Con i suoi interventi, comunque, la Provincia riesce a soddisfare le richieste delle aziende e contribuisce ad arginare il disagio e la precarietà sociale”. Nella replica l’Assessore Massarelli ha commentato positivamente i dati occupazionali. “Il nostro –ha detto- è principalmente un lavoro di intermediazione tra domanda ed offerta del mercato. La difficoltà di occupare i laureati deriva dal nostro sistema che non richiede questo tipo di figure. I Centri per l’impiego umbri –ha tenuto a precisare- sono stati definiti dall’Unione Europea eccellenti, efficaci e con performance elevate. I monitoraggi nazionali pongono l’Umbria tra le regioni più avanzate in questo specifico settore”. Prima dell’approvazione del Piano, il Consiglio provinciale si è pronunciato su due ordini del giorno di accompagnamento proposti dalla Consigliera Caronna: il primo -che chiede che semestralmente venga riferito in Consiglio l’andamento della spesa e la ricaduta occupazionale registrata nei vari interventi- è stato approvato con una sola astensione (BUCONI, SU), mentre il secondo -che propone una diversa finalizzazione della spesa- è stato bocciato, perché non proponibile in questa fase, con 11 voti contrari, 3 favorevoli (FI ed AN) ed 1 astensione (SU). Condividi