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Ing. Giocondo Talamonti* Di fronte allo stillicidio intollerabile di infortuni mortali sul lavoro e dinanzi ad una vera emergenza nazionale che tormenta il Paese servono misure immediate, concrete, visibili. Dopo l’ennesima tragedia sul lavoro, è emersa in modo evidentissimo la sproporzione, pressoché assurda, tra il numero di ispettori sul lavoro in rapporto al numero di aziende da controllare: si tratta di lavoratori che svolgono un lavoro encomiabile, ma sono pochissimi e spesso senza mezzi. Dallo scorso maggio è diventata legge dello Stato il nuovo Testo Unico, che offre adeguato sostegno legislativo alle esigenze sia repressive sia ispettive. Tutte le Istituzioni sono chiamate, per quanto di competenza, ad una immediata e senza compromessi applicazione onde fermare un’ecatombe indegna di un Paese civile. Le aziende che non rispettano le norme sulla sicurezza sul lavoro vengano colpite con durezza e determinazione. Ogni vita umana persa sul lavoro è una sconfitta della civiltà. La Scuola e la Formazione, in tale contesto, hanno un ruolo centrale. Il Comune di Terni collaborerà per la riuscita di tutte le iniziative tese a creare la cultura della Sicurezza attraverso l’informazione e la formazione per: • rispondere concretamente all’atto di indirizzo n.87 del 16.04.2008 del Consiglio Comunale; • mantenere gli impegni presi nel Protocollo d’Intesa, sottoscritto il 29.01.2008, per la pianificazione degli interventi in materia di sicurezza sul lavoro nell’ambito degli stabilimenti di Terni della TK-AST e delle sue controllate, • promuovere iniziative per trovare, insieme a tutti i soggetti interessati un approccio nuovo teso ad arginare il fenomeno degli incidenti negli ambienti lavorativi. Pubblicherà, quanto prima, gli atti del Convegno “Cultura della legalità e sinergie per la sicurezza sui luoghi di lavoro”, organizzato il 26 maggio 2008, per fornire punti di riferimento utili ad analizzare ed approfondire il problema, non solo con gli studenti, ma anche con i lavoratori; Il Testo Unico, seppur pone, al centro del lavoro, la persona, non basta, occorre modificare la Cultura attuale con quella della concreta applicabilità, E’ ora di intervenire. La solidarietà alle famiglie colpite da terribili lutti di incidenti sul lavoro non è più sufficiente. *Assessore alle Politiche del Lavoro del Comune di Terni Condividi