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FIRENZE - ''Ci sentiamo presi in giro''. Lo ha detto il coordinatore nazionale della Flai/Cgil Vincenzo Sgalla, a proposito della vendita dello stabilimento Buitoni di Sansepolcro da parte della Nestle' alla finanziaria Tmt. Una vendita che potrebbe far rivedere ''l'intero sistema di relazioni industriali con la Nestle''', ha aggiunto. I sindacati imputano alla multinazionale ''un gravissimo vizio formale nella gestione delle trattative di cessione'', ha spiegato Sgalla nel corso della manifestazione di ieri a Sansepolcro. Fino ad ora ''avevamo condiviso un percorso di relazioni industriali'' per cercare ''un acquirente in grado di garantire trasparenza, continuita' produttiva e tutela dell'occupazione per i 450 dipendenti di Sansepolcro. Requisiti che, a nostro giudizio, Tmt non e' in grado di fornire''. Per questo, dopo questa manifestazione, alla quale hanno partecipato oltre 500 persone, insieme ai rappresentanti delle istituzioni, ''porteremo migliaia di lavoratori arrabbiati sotto la Regione Toscana martedi' 17 giugno quando - ha concluso Sgalla - ci sara' il prossimo incontro per discutere del futuro della Buitoni di Sansepolcro''. Ma anche tra i sindacati non tutti sono sulla stessa posizione: dopo la presa di posizione della Uila-Uil a favore della vendita alla Tmt, la rappresentante di quest'ultima organizzazione nella Rsu Buitoni si e' dimessa, come si legge in una nota della Cgil Toscana. Condividi