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PERUGIA, 13 GIU - Gli assessori della Provincia di Perugia Sauro Cristofani, Daniela Frullani e Riccardo Fioriti hanno deciso, ''con il pieno sostegno del Partito democratico e di tutta la coalizione di centro sinsitra'', di rimettere le proprie deleghe al presidente Cozzari. Lo riferisce il Partito democratico in un comunicato. L'iniziativa, legata alla vicenda dell'indagine della procura perugina sugli appalti, e' stata assunta - e' detto nel comunicato - ''per una valutazione su come rispondere alla grave vicenda in corso, con l'obbiettivo di consentire una serena e piena funzionalita' dell'ente e di dare una forte risposta politica ai cittadini umbri ridefinendo al meglio il lavoro della Giunta provinciale''. ''L'indagine della magistratura perugina riguardante gli appalti e i lavori pubblici della Provincia di Perugia - e' detto nel comunicato del Pd - ha portato in superficie uno scenario di straordinaria gravita', che suscita sconcerto e profonda indignazione''. ''Il Partito democratico - prosegue il comunicato - intende ribadire la piena fiducia nell'operato della magistratura e conferma la richiesta di poter vedere al piu' presto emergere chiaramente le responsabilita' di reati gravi e profondamente lesivi della dignita' delle istituzioni e della fiducia dei cittadini nel loro operato''. ''Non intendiamo in alcun modo - continua il Pd - venir meno ad un principio basilare della civilta' democratica che vuole una persona colpevole solo quando condannata in un regolare processo. Tuttavia non possiamo rimanere indifferenti ad un'inchiesta che sembra far emergere la pratica di un malaffare teso ad umiliare il libero mercato imprenditoriale e a piegare e asservire le istituzioni a interessi privati e illeciti. Per questo sosteniamo la volonta' dell'amministrazione provinciale di costituirsi come parte lesa, perche' l'onorabilita' di tante persone oneste che nella Provincia lavorano e svolgono il proprio ruolo di amministratori sia difesa e tutelata a fronte di comportamenti di tale gravita'. Riteniamo ci debba essere la massima trasparenza e chiarezza su quanto e' accaduto e a tal fine ci convince la proposta di mettere all'opera una Commissione di indagine della stessa Provincia, che possa contribuire a fare piena luce sulle vicende accadute all'interno dell'ente''. ''Chiediamo - e' detto ancora nel comunicato - che nel ridefinire e riorganizzare la struttura degli uffici provinciali si operi una scelta di radicale innovazione e di profonda discontinuita', volta a garantire insieme la massima trasparenza e la capacita' della Provincia di proseguire con serenita' nel proprio lavoro''. Condividi