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di Gianluca Pozzi Forse la peggiore riunione di giunta pronvinciale di questi ultimi anni. Chi si aspettava una presa di posizione politica netta, senza esitazioni, da parte della Giunta Cozzari per tutelare la politica e l'ente pubblico dopo la scoperta del comitato agguanta-appalti che ha portato in galera tutti i dirigenti del settore appalti, territorio, bilancio, è rimasto deluso o rimmarà deluso. Niente non è successo niente. Ma solo il bla-bla di fondo che già si è sentito nelle ultime settimane. Cozzari ha riferito che l'ente provinciale è parte lesa non può essere associato alle malefatte dei singoli che tra l'altro sono stati sospeti e verranno immediatamente sostituiti nei prossimi giorni. Ci sarebbero le professionisti in grado di assolvere a questi atti. L'assessore pronvianciale Riccardo Fioriti ha restituito le delege ma resterà comunque assessore. Assurdo. Le dimissioni, per giunta per un assessore esterno che non ha ricevuto nemmeno un voto dai cittadini, erano obbligate. Rifondazione comunista, per bocca dell'assessore alla formazione Giuliano Granocchia, aveva chiesto di togliere per un atto di trasparenza le deleghe agli appalti pubblici al collega del Pd Frullani. Anche questo sembrava un atto dovuto. E invece questa ipotesi è stata respinta. Doppio assurdo. Nessuno prende una decisione. Un centrosinistra allo sbando, lontano dai cittadini che all'indomani dei primi avvisi di garanzia doveva già prendere provvedimento. Ma nulla è stato fatto. Condividi