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PERUGIA - Il consigliere regionale Oliviero Dottorini (capogruppo dei Verdi e civici) ha presentato un'interrogazione per chiedere ''se e quali misure sono state attivate per adempiere ai punti impegnativi dell'ordine del giorno, approvato a maggioranza dal Consiglio regionale lo scorso ottobre, in merito alla Centrale Enel di Bastardo, per la quale doveva essere riconsiderato il progetto Enel di co-combustione a biomasse agricole''. Per l'esponente del Sole che Ride - riferisce una nota della Regione - e' necessario ''fare luce su una situazione che riguarda le prospettive di sviluppo dell'intera regione e la salute di molti cittadini. Altri ritardi non sarebbero giustificabili''. ''L'ordine del giorno approvato - ricorda Dottorini - impegnava la Giunta regionale a riconsiderare il progetto Enel di co-combustione a biomasse agricole previsto per la centrale 'Pietro Vannucci', anche alla luce del vigente Piano energetico regionale, alla luce delle deliberazioni del comune di Gualdo Cattaneo e delle severe osservazioni di Apat e ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare''. ''Tra l'altro - aggiunge il consigliere - veniva chiesto: di svolgere un'indagine epidemiologica sul territorio del comune di Gualdo Cattaneo e in quelli limitrofi per verificare la diffusione di malattie e patologie correlate alla combustione del materiale utilizzato attualmente per la produzione di energia all'interno della centrale; di non bruciare nella centrale di Ponte di Ferro rifiuti o altro materiale inquinante ulteriore rispetto a quello gia' attualmente in uso (carbone) e di valutare, in accordo con le istituzioni locali, attivando la piu' larga partecipazione, la possibilita' di una progressiva riconversione dall'attuale centrale a carbone verso impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, quali fotovoltaico, solare termondinamico ed eolico, sempre secondo i limiti posti dall'attuale Piano energetico regionale''. ''Ci giungono testimonianze - dice preoccupato Dottorini - di continui via vai di camion all'interno dell'impianto durante le ore notturne. Pertanto, la Giunta ci dica se e' a conoscenza di questa situazione e se si tratta di normale routine oppure di qualche iniziativa di meno nobile e dichiarabile natura''. Condividi