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PERUGIA - L'Inghilterra e gli Stati Uniti sono - a pari merito - i mercati piu' importanti, in termini di arrivi turistici, in Umbria, secondo quanto emerge da una indagine della Federalberghi illustrata stamani a Perugia nel corso dell'assemblea annuale dell'organizzazione. L'indagine e' stata svolta attraverso un questionario ad un campione rappresentativo di imprese. Il 33% degli intervistati - riferisce una nota della Confcommercio - pone di nuovo l'Inghilterra al primo posto per quanto riguarda le prospettive future, seguita da Russia e Cina. Per quanto riguarda l'Italia, al primo posto in termini di arrivi c'e' il Lazio, seguito da Lombardia e Campania. Per il futuro, le regioni di riferimento sono Veneto, Sicilia e Lombardia. Piuttosto tiepido il giudizio delle imprese sull'operato dell'Apt: il 53% del campione, a oltre 16 mesi dall'entrata in vigore della nuova legge che ne definisce le funzioni, non vede ancora cambiamenti di rotta significativi rispetto alle passate gestioni. Nella maggior parte dei casi, gli albergatori ritengono che la performance espressa dall'Apt sia condizionata da scarsa integrazione con il resto del sistema, e da poche risorse e personale disponibili. Quanto agli strumenti promozionali, gli imprenditori si sono espressi inequivocabilmente per maggiori investimenti negli ''educational tour'' (73%) e nei ''workshop'' (63%), cioe' per il contatto diretto con gli interlocutori sul mercato. Sulle potenzialita' dell'aeroporto di Sant'Egidio, il 47% lo ritiene ''fondamentale'' per incrementare e destagionalizzare il turismo in Umbria, e il 44% ''molto importante''. Condividi