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PERUGIA - E' stata nuovamente rinviata al 18 giugno prossimo per questioni tecnico procedurali l'udienza davanti al gip di Perugia a carico di quattro marocchini, tra i quali l'ex imam della moschea di Ponte Felcino, per i quali la procura del capoluogo umbro ha chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di avere svolto attivita' di addestramento al terrorismo di matrice islamica. L'udienza riguarda l'ex imam Mostapha El Korchi e i suoi connazionali Mohamed El Jari, Driss Safika, arrestati dalla digos di Perugia e oggi in aula, e Noreddine Oumaadane, latitante. Il solo Korchi e' anche accusato di ricettazione, di un fusto contenente alcune sostanze chimiche e di vari documenti d'identita'. Quella individuata dalla digos e' considerata una cellula jihadista vicina ad Al Qaida. Dall'indagine e' emerso che Korchi istruiva i suoi connazionali nella moschea di Ponte Felcino, in orari e contesti tuttavia estranei all'attivita' di preghiera. A rappresentare l'accusa in aula e' il pubblico ministero Daniela Isaia. Gli imputati - difesi dagli avvocati Luciano Ghirga, Wainer Burani, Fernanda Cherubini e Giovanni Corbucci - hanno sempre respinto ogni addebito. Condividi