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FIRENZE - ''La Regione e le istituzioni aretine non accetteranno nessuna soluzione alla vicenda Buitoni che non offra garanzie sul mantenimento nel territorio del sito produttivo e del marchio nonche' della salvaguardia dei posti di lavoro''. Lo afferma, come riporta la Giunta regionale in una nota, l'assessore al lavoro Gianfranco Simoncini. ''Per raggiungere questo obiettivo - aggiunge Simoncini - saranno messi in campo tutti gli strumenti possibili, anche per rispondere al clima di preoccupazione diffuso fra i lavoratori dopo che l'azienda ha illustrato lo stato del confronto sulla vendita dello stabilimento di San Sepolcro''. Oggi in Regione c'e' stato un incontro sulla situazione della Buitoni di San Sepolcro al quale hanno partecipato tra gli altri l'assessore alle attivita' produttive Ambrogio Brenna, i rappresentanti del gruppo Nestle', che detiene la proprieta' della Buitoni di San Sepolcro, i sindacati aziendali provinciali e di categoria, l'assessore al lavoro della Provincia di Arezzo Alessandra Dori e il sindaco di Sansepolcro Franco Polcri. Nel corso dell'incontro - si legge nella nota - la Nestle' ha annunciato che l'offertadell'imprenditore umbro cui si stava lavorando nelle passate settimane non e' stata ritenuta in grado di soddisfare le esigenze del gruppo Nestle' ne' di garantire la continuita' produttiva, pertanto, resta sul tappeto un'unica proposta, ancora da valutare appieno. Una prospettiva che i sindacati vedono con preoccupazione. Per questo la Regione - continua la nota - ha avanzato, di concerto con le altre istituzioni e con la Regione Umbria, una proposta. ''Chiediamo formalmente - ha detto l'assessore Brenna - la convocazione, in tempi brevissimi, di un tavolo con azienda, Regioni, sindacati e un rappresentante dell'impresa umbra fino a ieri interessata al sito di Sansepolcro, per capire le motivazioni che hanno determinato il superamento dell'offerta e riprendere in considerazione una possibilita' di sbocco positivo della vicenda''. Condividi