porta di venere.jpg
SPELLO - E' stato approvato il progetto per il restauro ed il consolidamento di Porta Venere e Torri di Properzio, uno dei piu' preziosi siti archeologici della citta'. L' imponente costruzione di epoca Augustea, risalente al primo secolo a.C., formata da due torri di forma dodecagonale che inquadrano una porta trionfale a tre fornici, rappresenta infatti uno dei simboli della ''Colonia Julia''. L'intervento - e' detto in un comunicato del Comune - ''si e' reso necessario a causa dello stato di deterioramento in cui si trova il complesso architettonico, causato dalla vetusta' dell'opera e dei suoi materiali, dalla non facile accessibilita' dei luoghi che non lo rendono fruibile e dagli eventi sismici che si sono succeduti nel tempo''. Nel 2007 il progetto di restauro e consolidamento era stato presentato al allora ministro Francesco Rutelli in occasione della sua visita ai mosaici di Sant'Anna, che decise di finanziarlo per un importo di circa 700mila euro, su un costo complessivo di oltre 900mila euro. Gli interventi di riqualificazione non riguarderanno pero' solo il complesso architettonico, ma anche tutta la zona circostante. Il prossimo anno partiranno infatti i lavori del Piano integrato di recupero nel centro storico, che interesseranno anche la via che attraversa la Porta Venere e le Torri di Properzio con una nuova pavimentazione, la sistemazione dell'area verde e una nuova illuminazione artistica. Questi interventi - continua il comunicato - andranno ad aggiungersi a quelli gia' eseguiti su un tratto delle mura sottostante le Torri di Properzio, gia' consolidato grazie ad un finanziamento con fondi regionali. ''Si tratta di un risultato importante - afferma il sindaco Sandro Vitali - perche' si interverra' su uno dei monumenti caratteristici e identificativi del Comune di Spello, simbolo della romanita' per gli abitanti. Il restauro non era stato possibile in precedenza, perche' il complesso non era rientrato nella fascia prioritaria della ricostruzione post terremoto''. Condividi