TERNI - ''Rassicuriamo i tanti che in queste ore hanno invocato come un 'mantra' il governo nazionale per esorcizzare l'impotenza sistemica di questi processi, che il ministro e tutto l'esecutivo stanno seguendo con massima attenzione la situazione, cosi' come e' stato fatto e come si sta facendo per tutte le vicende che riguardano le criticita' del nostro territorio'': e' quanto ha affermato il consigliere regionale del Pdl Alfredo De Sio, a proposito del sito ternano della ThyssenKrupp.

''La preoccupazione doverosa delle istituzioni per il futuro del sito ternano della ThyssenKrupp - osserva De Sio in un comunicato - deve essere affrontata con senso di responsabilita' e realismo evitando di rifugiassi in stereotipi che riecheggiano modelli di confronto che non esistono piu'''.

''Terni e' completamente immersa nei processi globali di mercato che governano il pianeta - prosegue il consigliere - ed e' inevitabile che le giuste garanzie che devono presiedere ad una corretta operazione di vendita di un settore cosi' importante per l'economia di un'intera area, portino con se' un margine di incertezza presente e futura che nessuno puo' prevedere''.

Secondo De Sio, ''le comunicazioni da parte dei vertici della Tk sembrano per ora ricalcare schemi diversi da quelli ai quali abbiamo assistito per altre vicende locali e nazionali, con parametri che individuino nel futuro eventuale acquirente certezze sul futuro occupazionale e di sviluppo degli attuali siti. E' chiaro che al pari di tutti, lavoratori, cittadini ed istituzioni, la mia preoccupazione e di tutto il Pdl c'e' e rimane - prosegue - ed e' la stessa preoccupazione che e' insita in realta' dove il regime della privatizzazione ha posto realta' industriali alla prova non solo delle dinamiche dei mercati, ma anche di un economia dove la finanziarizzazione rischia di mettere il lavoro e le produzioni in secondo piano''.

''Detto questo - continua l'esponente del Pdl - riteniamo che alla attenzione ed alla richiesta di massimo coinvolgimento avanzata da istituzioni e sindacati, si debba accompagnare anche l'interesse specifico di quel capitalismo imprenditoriale italiano che, proprio come nel caso della privatizzazione dell'Ast - ricorda De Sio - ha brillato piu' per senso della speculazione che non per lungimiranza od orgoglio nazionale''.

''Terni e' di fronte ad un passaggio delicato per il suo futuro - conclude De Sio - ed ancora una volta l'unita' di un territorio nelle sue diverse articolazioni istituzionali, politiche e sociali puo' rappresentare lo strumento per trovare nuove opportunita' che sconfiggano ogni ipotesi di declino''.
 

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