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"Nelle intenzioni dell'amministrazione comunale il parcheggio di Moiano doveva servire la zona centrale di Assisi e tutte le attività pubbliche e private che vi gravitano". "Il notevole impatto, che si ricava dalle imponenti dimensioni dell'opera, veniva giustificato con l'utilità dell'approdo diretto in Piazza Santa Chiara, tramite un ascensore". Franco Matarangolo, consigliere del Movimento La Mongolfiera, non va per il sottile nel denunciare questo scempio, tanto più che così non sarà perché, spiega: “La giunta ha cambiato il progetto iniziale, forse per non disturbare con un esproprio la proprietà delle monache” e adesso “a lavori in corso, ci si ritrova con un tortuoso collegamento pedonale, solo parzialmente meccanizzato, con una pendenza dell'8%, che ripercorre inutilmente il tragitto della strada che già c’è”. Perciò i flussi turistici continueranno a disperdersi “senza arrivare al centro della città e gli utenti del servizio, siano essi cittadini o turisti, non avranno alcun beneficio”. Valeva la pena tutto questo spreco di risorse? Si chiede ancora Matarangolo, che fa anche presente che “il costo del percorso è a carico del Comune, così come la dilazione di pagamento di 200.000 euro che la società costruttrice doveva all’Amministrazione quale contributo per il recupero delle mura urbiche, al ‘tasso di favore’ del 3%”. Condividi