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di Nicola Bossi Non è stato ancora ufficializzato dal Comitato per l'Ambiente di Gualdo Cattaneo che si batte contro la centrale a carbone di Ponte di Ferro, ma nel secondo biomonitoraggio effettuato dall'Ecotech di Perugia, nel territorio della centrale, ci sarebbe un pericoloso aumento di sostanze cancerogene disperse nell'aria, nella terra e persino nell'acqua. Dalle anticipazioni dello studio fornite dal Dott. Nicola Palmieri, supervisore dello stesso nonché membro della Commissione Ambiente di Gualdo Cattaneo, nell'anno 2006 sono stati registrato dei livelli non trascurabili di inquinamento da metalli pesanti quali mercurio, arsenico, cadmio, nichel, vanadio, zinco e via dicendo, elementi conseguenti alla combustione del carbone la cui azione tossico-cancerogena è ampiamente riconosciuta a livello mondi Il rapporto verrà presentato sabato 15 dicembre alle ore 16:00, presso la sala congressi del Centro "Acquarossa" sito in località Ponte di Ferro. Saranno presenti in qualità di relatori i Dottori Giovanni Vantaggi di Gubbio, referente per l'Umbria dell'associazione internazionale ISDE (Medici per l'Ambiente) e Giovanni Ghirga di Civitavecchia, pediatra e portavoce dei Medici per i "NO AL CARBONE" dell'Alto Lazio. I Dottori parleranno dei rapporti, scientificamente documentati, intercorrenti tra inquinamento ed insorgenza di malattie. E' inoltre previsto l'intervento del Dr. Mauro Mocci di Allumiere, anch'egli medico esponente dell'ISDE e giornalista scientifico di fama internazionale, ospite di Michele Santoro ad ANNOZERO. Condividi