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PRUGIA – Sono stati stabiliti nel numero di 3.800 per le cornacchie grigie e di 1.500 per le gazze i capi da abbattere annualmente nell’ambito del prelievo selettivo di queste due specie all'interno delle aziende faunistico-venatorie (AFV), delle zone di ripopolamento e cattura (ZRC), delle aziende agrituristico-venatorie, degli allevamenti di selvaggina, dei centri privati di produzione di selvaggina, dei fondi chiusi e delle aziende agricole. Lo ha deciso, con un atto di indirizzo, la Giunta provinciale di Perugia che, ai sensi della vigente normativa, è preposta allo svolgimento delle funzioni amministrative in materia di tutela della fauna selvatica e di disciplina della caccia. A tal proposito il Servizio Programmazione e Gestione faunistica dell’Ente aveva sottoposto all'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (INFS), nel febbraio scorso, una richiesta per il controllo numerico delle specie Gazza e Cornacchia grigia, a seguito della quale l’Istituto aveva espresso parere favorevole all'effettuazione di interventi di controllo numerico negli ambiti richiesti, con esclusione di quelli in cui siano effettuate immissioni di selvaggina allevata in cattività o di importazione. Il prelievo, da effettuare nel periodo 1° marzo - 31 luglio, è inoltre consentito mediante impiego di trappole tipo Larsen e tipo letter-box. “Con questo atto – spiega l’assessore provinciale alla Programmazione faunistica Massimo Buconi - la Provincia intende dare una risposta al problema degli squilibri faunistici creati dalle specie opportuniste. Il tutto al fine di non vanificare gli sforzi degli Atc, delle associazioni e dei cacciatori per il mantenimento in equilibrio delle specie selvatiche”. Condividi