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PERUGIA - E' stato espulso dall'Italia ed imbarcato su un volo per Bucarest un romeno, Ovidiu Hali, che secondo la polizia, insieme ad un connazionale, ''gestiva'' l' accattonaggio sui sagrati delle basiliche francescane di Assisi e di Santa Maria degli Angeli. Nullafacente, e con numerosi precedenti, lo straniero - secondo l' accusa - con minacce e violenze decideva chi poteva o meno chiedere l' elemosina in determinati posti, facendosi consegnare somme mensili in cambio della sua protezione. Chi la rifiutava veniva minacciato, aggredito ed in certi casi anche rapinato. L'espulsione e' avvenuta in applicazione del decreto legislativo del marzo scorso che consente con provvedimento prefettizio l'allontanamento immediato dal territorio nazionale dei cittadini comunitari per motivi di pubblica sicurezza. Provvedimento - riferisce un comunicato della questura - convalidato dal giudice ed eseguito ieri, accompagnandolo alla frontiera aerea di Sant'Egidio, dove e' stato imbarcato su un aereo diretto a Bucarest. Hali, rintracciato dalla polizia mentre usciva dall'abitazione di un sacerdote, viveva a Perugia da diversi anni. Non risulta avere mai avuto un'occupazione stabile e regolare ed era stato piu' volte denunciato per lesioni, rissa, rapina a mano armata, estorsione, ricettazione e furto in esercizi commerciali. Nel 2003 era gia' stato espulso dal territorio nazionale dal prefetto di Roma, provvedimento che tuttavia non era stato possibile eseguire poiche' Hali, come molti suo connazionali di etnia Rom, aveva fatto richiesta di essere riconosciuto rifugiato politico. La richiesta era stata respinta ma non era stato possibile eseguire il provvedimento di espulsione perche' nel frattempo la Romania era entrata nell'Unione europea. Condividi