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PERUGIA - In bici lungo le strade del Trasimeno, attraverso le città e i paesaggi del Perugino e del Ternano, senza trascurare di dare solidarietà a coloro che ne hanno bisogno, in particolare i bambini colpiti da tumore e leucemia: è il programma di tre appuntamenti ciclistici organizzati dall’Associazione sportiva dilettantistica “Punto Bici” di Corciano e realizzati con il sostegno della Regione Umbria, che si terranno in Umbria tra giugno e novembre. Le iniziative sono state presentate stamani a Perugia nel corso di una conferenza-stampa a Palazzo Donini. Si inizia il 22 giugno con la prima edizione della gara di fondo “Punto Bici”, con quasi 800 ciclisti lungo le strade del Trasimeno e attraverso i comuni di Corciano, Magione, Passignano, Tuoro, Lisciano Niccone, Umbertide e Perugia. Nei giorni tra il 4 e il 10 agosto si prosegue con il 13esimo Giro ciclistico dell’Umbria per cicloamatori, gara in sette tappe nelle province di Perugia e Terni, con atleti provenienti da tutta Italia e dall’estero. Si conclude, infine, il 9 novembre con “In bici contro la leucemia – Sotto il sole di S. Martino”, raduno organizzato per il secondo anno consecutivo, il cui ricavato sarà devoluto al Comitato “Daniele Chianelli”. A commento in particolare di quest’ultima iniziativa e a margine della conferenza-stampa, è intervenuto l’assessore allo Sport della Regione Umbria Silvano Rometti. “L’ultimo rapporto Censis – ha ricordato l’assessore - indica che in Italia ci sono oltre due milioni di persone che praticano il ciclismo come svago, salute e tempo libero. Considerando le attività che si svolgono all’aria aperta, questo sport è secondo solo al calcio. Per le emozioni e i sentimenti che suscita tra la gente – ha detto Rometti – il ciclismo può fare molto per la solidarietà e per sensibilizzare i cittadini alle problematiche sociali”. Durante l’incontro con i giornalisti (al quale ha partecipato anche Fortunato Baliani, ciclista umbro che figura tra i professionisti che meglio si sono comportati al Giro d’Italia 2008) è stato presentato anche “Alfredo Martini – Memorie di un grande saggio del ciclismo”, il libro scritto dal giornalista della Gazzetta dello Sport Franco Calamai, per far conoscere lo spaccato di un'epoca, dalle corse sulle strade sterrate degli anni '30 fino al terzo millennio di Armstrong, Basso e Bettini. “È la straordinaria storia di un professionista dell'epoca d'oro di Coppi, Bartali e Magni – hanno spiegato i rappresentanti dell’associazione ‘Punto Bici’ – e del più grande commissario tecnico del ciclismo italiano, capace di vincere ben sei campionati del mondo, con Moser, Saronni, Argentin, Fondriest, Bugno (due volte) e Cipollini (come supervisore azzurro). Martini, uomo di grande umanità – hanno concluso - ancora oggi, ad 86 anni, è una delle menti più lucide dello sport mondiale”. Condividi