Si aggiunge al fitto elenco delle pubblicazioni sul quarantennale del '68 ma stringe l'obiettivo sull'Umbria il nuovo libro di Alberto Stramaccioni, che insegna storia contemporanea all'universita' per stranieri di Perugia ma che per alcuni anni e' stato prima dirigente e poi deputato dal Pci al Pd, passando per le altre sigle. ''Il '68 in una regione rossa, l'Umbria dal sottosviluppo alla modernizzazione'' e' il titolo del volume, da oggi in libreria per i tipi di EraNuova: sara' presentato il 13 giugno prossimo a Perugia, alle 17 nella sala del consiglio provinciale, presente anche Marco Boato, che del movimento studentesco prima e delle formazioni di sinistra poi fu uno dei leader di maggior spicco. La tesi di Stramaccioni e' che l'esperienza umbra del movimento che voleva ''L'immaginazione al potere'' rappresenti, a suo modo, un caso unico nel panorama nazionale: questo perche' in questa regione piu' che altrove, le avanguardie dello stesso movimento provengono dalle organizzazioni della sinistra storica e, salvo rare eccezioni, nelle stesse organizzazioni rientrano dopo qualche tempo, contribuendo a determinare l'evoluzione della classe dirigente regionale. Il libro propone anche un'accurata cronologia dell'attivita' del movimento studentesco in Italia e in Umbria dal 1960 al 1972, insieme ad un inserto fotografico sulle manifestazioni degli studenti a Perugia nel 1968. Condividi