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PERUGIA – Come gestire nel modo migliore le risorse idriche? Le prime indicazioni agli amministratori nazionali e locali provengono dagli incontri organizzati dal Segretariato “Wwap” (“Water world Assesment Program”), il Programma mondiale di valutazione delle risorse idriche) che, dal novembre scorso, ha sede a Villa La Colombella di Perugia. Il nuovo ufficio “Unesco” (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) ha avviato il percorso che dovrà portare alla stesura del terzo Rapporto mondiale sulle acque dolci del pianeta, che verrà pubblicato durante il quinto Forum mondiale dell’acqua in programma in Turchia, a Istanbul, il 16 marzo 2009. Un contributo agli sforzi delle Nazioni Unite per proteggere le risorse idriche mondiali che giungerà da Perugia, dove il Segretariato “Wwap” si è trasferito da Parigi grazie alla cooperazione tra Unesco, Regione Umbria, Governo italiano e Università per Stranieri di Perugia. Nei giorni scorsi, oltre ottanta esperti provenienti da 26 Paesi hanno partecipato, a Perugia, alla riunione organizzata dal Segretariato “Wwap” per discutere sullo stato delle risorse idriche mondiali. Vi hanno preso parte l’assessore all’Ambiente e allo sviluppo sostenibile della Regione Umbria Lamberto Bottini, il direttore del “Wwap” Olcay Unver, il direttore della Divisione delle acque dell’Unesco Andras Szollosi-Nagy, Uri Shamir, professore emerito del “Technion Israel Institute of Technology” e Lucio Ubertini, direttore dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del “Cnr”. Dall’incontro sono scaturiti una serie di messaggi da inviare agli amministratori regionali e locali per la corretta gestione delle acque dolci del pianeta e che saranno parte integrante del terzo Rapporto mondiale. Finanziato dal Governo italiano, il Rapporto – sottolineano dal Segretariato “Wwap” - rappresenta un nuovo approccio nel monitoraggio e nella diffusione dei dati sulle risorse idriche mondiali, passaggi fondamentali per il raggiungimento degli ‘Obiettivi di sviluppo del Millennio’ adottati dalle Nazioni Unite. Sviluppato con un processo partecipativo, che include contributi di centinaia di esperti provenienti da decine di Paesi, il Rapporto si avvale anche dei contributi dei cittadini attraverso il sito web “www.unesco.org/water/wwap”. Le raccomandazioni e i messaggi discussi al meeting di Perugia, spiegano ancora dall’ufficio Unesco, saranno parte integrante del processo decisionale che porterà gli amministratori locali e nazionali a gestire in modo migliore le proprie risorse idriche. Condividi