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PERUGIA - Grazie al Catalogo interregionale per l’alta formazione presto sarà più facile per laureati e diplomati conoscere l’offerta formativa presente sul territorio nazionale. Alla realizzazione del Catalogo hanno aderito dieci Regioni italiane, tra cui l’Umbria, con l’obiettivo di migliorare l’informazione e di promuovere la mobilità dei giovani nei percorsi di alta specializzazione. Il catalogo contiene un elenco selezionato dei master, corsi di specializzazione, di professionalizzazione e riqualificazione a cui gli interessati possono accedere spendendo i “voucher” (contributi economici) erogati dalle Regioni. “L’Umbria, insieme ad Emilia-Romagna, Sardegna, Lazio e Veneto è tra le prime Regioni in cui si avvia il progetto – ha spiegato l’assessore regionale alla Formazione Maria Prodi - Sono circa duemila le proposte presentate da Organismi di formazione e Università attualmente inserite nel Catalogo che, dal prossimo 16 giungo, sarà consultabile on-line nel sito www.altaformazioneinrete.it. Il 18 giugno – ha proseguito Prodi – verrà pubblicato nel Bollettino della Regione Umbria l’avviso per accedere ai voucher formativi. L’importo stanziato è di 700mila euro, derivanti dal Programma operativo regionale FSE 2007-2013 nell’ambito della misura ‘competitività regionale ed occupazione’”. Le richieste di assegnazione del contributo potranno essere presentate anche per via telematica collegandosi allo stesso portale, inteso come uno strumento completo al servizio di istituzioni, organismi di formazione e beneficiari per l’attuazione del progetto. “Il catalogo rappresenta per i cittadini una importante opportunità di crescita, di formazione e di mobilità professionale. L’interregionalità – ha concluso l’assessore regionale Prodi – consente di mettere a frutto le esperienze e di accrescere la qualità e l’efficacia dei voucher formativi”. L’attivazione del catalogo interregionale sarà supportata da una campagna informativa ad ampio raggio prevista dal progetto stesso, che partirà a metà giugno, attraverso manifesti e materiali informativi, spot radiofonici e una pubblicità dinamica su autobus e treni. Condividi