Il presidente della Regione Puglia e candidato alla guida del Prc, Nicola Vendola, definisce "ipocrita" l'appello del rivale Paolo Ferrero per una gestione unitaria del partito. "Invocare l'unità del partito - ha detto a margine di un'assemblea alla Camera del lavoro di Milano - dopo averla coscientemente ferita è un atto di ipocrisia". "Dove Ferrero è stato capolista alle politiche - ha continuato il governatore della Puglia ribattendo a un'analoga considerazione dell'ex ministro della Solidarietà sociale - il Prc ha preso l'1,6 per cento. Io, se non ricordo male, l'ultima volta che mi sono candidato ho preso 1,2 milioni di voti. Se si scivola su questo terreno è un po' difficile non avvertire una certa ridondanza nei richiami unitari". "Il partito nel suo complesso - ha concluso Vendola riferendosi al risultato delle politiche - si è schiantato. La sconfitta è stata così catastrofica che bisogna fare un'analisi anche di lungo periodo. Bisogna essere all'altezza anche della sconfitta e come diceva Gramsci 'il partito deve fermarsi sette anni a riflettere'. C'è invece chi ha pensato di aprire e chiudere la questione in sette minuti e il gesto ancora mi offende". Condividi