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CITTA’ DI CASTELLO - “Confermo che, a quanto mi è stato doverosamente riferito, la perquisizione della polizia giudiziaria nella sede del Comune di Città di Castello era finalizzata all’acquisizione degli incartamenti relativi ad una singola pratica riguardante la fornitura di bitume per il rifacimento del manto delle strade comunali nell’anno 2007 per un valore di circa 25mila euro ed è appunto questa l’operazione che gli agenti si sono limitati ad effettuare”. Così il sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini in merito all’indagine giudiziaria in corso su appalti e forniture. “Ho una ferma e motivata fiducia che le strutture amministrative e tecniche del Comune - afferma la stessa Cecchini - abbiano agito ed agiscano con piena correttezza, così come ho completa fiducia nell’operato della magistratura. Sono quindi certa che l’indagine avviata dalla procura di Perugia accerterà rapidamente la regolarità di atti e comportamenti compiuti dal funzionario tecnico raggiunto da informazione di garanzia”. “Sul piano personale – aggiunge - sono particolarmente dispiaciuta che si trovi coinvolto in questa vicenda un tecnico, come Massimo Martinelli, che ha alle sue spalle una lunga carriera alle dipendenze del Comune condotta con encomiabile dedizione nell’esclusivo interesse dell’ente e della comunità ed è persona di indubbia competenza e grande generosità umana”. Condividi