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In questi giorni nel Paese si respira un clima preoccupante di intolleranza e di razzismo, fomentato anche dal cosiddetto ‘pacchetto sicurezza’ varato dal governo, che, se da un lato può dare erroneamente una sensazione immediata di maggiore tutela al cittadino comune, dall’altro si pone in netto contrasto con diritti fondamentali e dignità delle persone, ribaditi anche dalla Corte Costituzionale, che sancisce che non è lecito prendere provvedimenti se non c’è espresso segnale di pericolosità e dall’ introduzione del reato di immigrazione clandestina, che viola la dichiarazione universale dei diritti umani. Questi provvedimenti, oltre ad essere offensivi della dignità umana, hanno dato il via anche ad azioni violente da parte di fazioni filo-fasciste e razziste, che si sono sentite ‘autorizzate’ a lasciarsi andare a raid e pestaggi nei confronti di pacifiche comunità di stranieri nel nostro paese, eventi intollerabili sia dal punto di vista politico che legale. Il clima da ‘caccia alle streghe’ che sta permeando il nostro Paese si comincia ad avvertire anche in Umbria e ciò non è affatto accettabile né concepibile, in una terra che nel corso dei secoli ha sempre visto la presenza di numerosi popoli ed ha generato essa stessa decine di migliaia di emigranti, la terra di Francesco e Aldo Capitini. E’ necessario avviare una campagna di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica per contrastare questa ventata di razzismo e intolleranza che preoccupa sia il mondo cattolico che quello laico. Per questo il Partito della Rifondazione Comunista dell’Umbria lancia una proposta a tutte le forze politiche democratiche e progressiste, a tutte le organizzazioni sindacali, al mondo dell’associazionismo e del volontariato laico e cattolico, a tutte le realtà e comunità straniere per dare vita ad un’assemblea regionale dalla quale si possa avviare un percorso comune in grado di fermare il dilagare di sentimenti xenofobi e razzisti e costruire proposte alternative, efficaci e realmente democratiche alla svolta meramente repressiva e xenofoba imposta dall’attuale govern Condividi