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PERUGIA – “Anche l’appuntamento di quest’anno, per i contenuti artistici, la partecipazione di grandi ospiti e la promozione delle nuove tendenze della musica giovanile, dà la conferma che la manifestazione è riuscita a crearsi una precisa identità”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura della Regione Umbria Silvano Rometti, intervenendo stamani a Perugia alla presentazione della 19esima edizione di “Rockin’Umbria”, la rassegna che si terrà da giovedì 12 a sabato 14 giugno ad Umbertide e che avrà un’anteprima di lusso, a Villa Fidelia di Spello, il prossimo sabato 31 maggio. Il festival è stato organizzato dal Comune di Umbertide con il sostegno della Regione Umbria e la collaborazione di altri enti ed aziende pubbliche e private. “Rockin’Umbria – ha commentato Rometti - è la dimostrazione che non esiste solo la cosiddetta ‘musica seria’, ma che sono vitali anche altre sensibilità. L’evento aggiunge molto alla stagione musicale e culturale della regione. Non a caso è stato inserito tra le grandi manifestazioni umbre che potranno accedere a canali certi di finanziamento, in base alla legge regionale n.17”. Si inizia, dunque, a Spello, l’ultimo giorno di maggio, con uno dei più grandi interpreti della storia del rock, l’australiano Nick Cave, che in quasi trent’anni di carriera è passato con disinvoltura dai più svariati generi musicali ad altre forme d’arte come la poesia e il cinema. La rassegna vera e propria, che si terrà ad Umbertide nell’Arena del Parco Ranieri o nella suggestiva piazza San Francesco, invece, prevede giovedì 12 giugno l’esibizione dei toscani “Baustelle” (ormai consacrati del panorama musicale italiano), ma anche presentazioni video, come quelli del regista Stefano Poletti e dei folignati “Tiger!Shit!Tiger!Tiger”. Venerdì 13, saranno di scena i neo-zelandesi “Veils”, con il loro pop-rock chitarristico e decadente, e i romani “Ardecore”, insigniti nel 2007 con il prestigioso “Premio Tenco”, con una intelligente ed innovativa rilettura degli stornelli popolari in chiave rock d’avanguardia. Sabato 14 giugno, infine, chiusura nel segno dei “ritmi moderni”, “con uno sguardo attento – spiegano gli organizzatori – al mondo della musica elettronica e delle nuove tendenze della musica da ballo”: in esclusiva per l’Italia, due formazioni che uniscono la ricerca sonora, la tecnologia e l’uso di strumenti tradizionali, gli inglesi “Swayzak” e i francesi “Ectoplasm Band” del dj/produttore Joakim. Secondo il sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti Rockin’Umbria “rappresenta un momento di grande significato culturale e di promozione della città”, mentre Sergio Piazzoli, della “MusicalBoxEventi” (che ha collaborato all’organizzazione della rassegna), augurandosi maggiori spazi e risorse, ha ricordato come essa “sia tra le più conosciute a livello nazionale”, in grado in questi anni di lanciare artisti, poi divenute star di prima grandezza nel mondo. “Basti pensare – ha detto Piazzoli – ai “Rem”, ospiti a Perugia nell’edizione del 1989, non ancora notissimi, e che oggi, dopo milioni di dischi venduti, sono stati inseriti nel cartellone di ‘Umbria Jazz ‘08”. Per altre informazioni sul programma e gli orari del festival: www.rockinumbria.it Condividi