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PERUGIA - Dal 24 luglio al 3 agosto Trasimeno Blues manda in scena la sua tredicesima edizione, la piu' ricca dalla nascita del festival: 9 localita' dei comuni che si affacciano sulle rive del lago, 11 giorni di spettacoli, 18 diversi palchi e 30 concerti. Tra gli artisti piu' importanti Joe Louis Walker il giorno dell' apertura e, per chiudere, il leggendario texano Johnny Winter, che e' stato negli ultimi anni, assieme all' altro texano, il compianto Stevie Ray Vaughan, il piu' credibile bluesman bianco. Winter non e' privo di una sua originalita' nel confondere le acque turbolente del rock con il canonico giro del blues, come in passato e' riuscito forse solo a Mike Bloomfield. Altro nome importante, che provochera' piu' di un brivido ai seguaci della 'musica del diavolo', e' John Lee Hooker jr, proprio il figlio di uno dei piu' grandi geni del blues di sempre. Originario di Detroit, Hooker potrebbe essere, per storia personale, una sorta di testimonial della sregolatezza applicata alla musica: uno che le ha passate tutte ed e' sopravvissuto per cantarle. Interessanti anche le proposte non americane, come i non giovanissimi inglesi ''Dr. Feelgood'', epigoni della migliore scuola del blues britannico, da Alexis Korner a Graham Bond, e soprattutto Ana Popovic, una belgradese che dimostra come nel blues, linguaggio ormai universale, conta lo spirito e non il passaporto. Da segnalare infine il chitarrista e cantante di New Orleans Les Getrex, ascoltato piu' volte anche a Umbria Jazz, Eric Sardinas, un esplosivo virtuoso di dobro che ha fatto scalpore a Pistoia Blues, Shemekia Copeald (altra figlia d'arte, il padre, Louis, e' stato uno degli ultimi interpreti del blues classico), la californiana Pat Wilder. Divertente e' la Perugia Funking Band, una street band che, come i Funk Off, rilegge in chiave moderna il tradizionale genere della marching band. Per tutta la durata del festival resta aperta a Citta' della Pieve una mostra su Jimi Hendrix. Trasimeno Blues, il cui direttore artistico e' Gianluca di Maggio, conferma la formula dei concerti serali in piazza, nei borghi attorno al Trasimeno, seguiti da spettacoli nei locali piu' alla moda. E' quasi tutto gratis, per un festival che ha una forte vocazione turistica, ma ha ormai maturato anche una decisa identita' musicale. Condividi