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di Nicola Bossi Un altro giorno e mezzo di sciopero dei trasportatori e nei distributori di benzina dell'Umbria non ci sarà più nemmeno una goccia di benzina verde o di gasolio. La previsione è stata fatta direttamente dal presidente della Figisc-Confcommercio, Giulio Guglielmi che da questa mattina si trova a ricevere dati per capire quante risorse di carburante in Umbria sono a disposizione. Da una prima fase ricognizione si sarebbe appreso che i distributori hanno ridotto in meno 36 ore il 50-55 per cento delle proprie scorte di carburante. L'autonomia prevista: una giornata su Perugia, Terni e Alto-Tevere; mentre in periferia potrebbe durare il carburante per per altre 36 ore. La caccia alla benzina è scattata da poche ore soltanto nel perugino e nel ternano. Non c'è ressa al momento. Anche se dovrebbe scattare all'uscita di lavoro dei dipendenti prevista per le 17,30. Gli autotrasportatori non sono disposti al momento a farsi indietro dal loro sciopero sacrosanto: affamati da una concorrenza sleale di altri paesi e quello che è peggio messi in ginocchio dal caro-carburante che in Italia è incrementato quasi completamente per via delle tasse. I tir della protesta hanno completamente bloccato l'ingresso di Roma-Nord, mentre ad uscire dalla capitale hanno lasciato libero il passo. Ad Orte oltre 100 mezzi hanno lasciato libero solo un piccolo sentiero per le auto. Condividi