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E’ fatta. La commissione Affari Istituzionali ha recepito, la proposta del Sindaco di far votare il prossimo 26 Giugno i cittadini residenti al centro storico per eleggere i propri rappresentati in seno alla consulta. Sembrerebbe un momento ulteriore ed importante di vita democratica per dare legittimità a dei cittadini, ma a parere di Rifondazione Comunista potrebbe non corrispondere alla realtà. Per questo in Commissione ho votato contro questa decisione, con valutazioni condivise anche da altri consiglieri non presenti poi alle votazioni, proposta passata con cinque consigliere favorevoli e quattro contrari e perplessi. Quali sono i dubbi di Rifondazione Comunista ? Prima di tutto perché solo per questa consulta si è scelto di far eleggere dei rappresentati dai cittadini. Secondo esistono tre società rionali al centro storico che, al di fuori dei propri rappresentanti, avrebbero potuto organizzare degli incontri con i Cittadini residenti dei rioni sentire il loro punto di vista, individuare delle proposte e in quella sede individuare il portavoce nella consulta. Invece l’’autocandidatura dei cittadini ed il successivo voto dei residenti del centro storico si presta alle interferenze della politica o di gruppi d’interesse organizzati. A nostro avviso quindi, sarebbe stato meglio che un Comitato di Cittadini Residenti al Centro Storico, riunito in assemblea, avesse autonomamente individuato propri rappresentati sulla base di obiettivi condivisi e discussi. Questo avrebbe permesso di dare una forza reale a questi rappresentati, con un legame forte tra proposta e cittadini e con un luogo, il Comitato, dal quale trarre autorevolezza e soprattutto rapportarsi. Inoltre questa modalità avrebbe sicuramente scongiurato che le scelte dei rappresentati , del Comitato dei Cittadini Residenti al Centro Storico, potessero essere influenzate da fattori esterni e quindi poter intervenire in consulta con una reale e totale autonomia. . Invece si è preferita un’altra strada, un percorso che porterà in consulta dei Cittadini, sganciati da qualsiasi mandato, senza un luogo di confronto reale e soprattutto isolati, portavoce di loro stessi e dei propri “ elettori”. Un risultato troppo piccolo, francamente insufficiente e poco in sintonia con le aspettative e l’interesse che l’assemblea partecipata dei cittadini del centro storico tenutasi presso Palazzo Comunale, aveva manifestato. La Consulta del Centro Storico è, per Rifondazione Comunista, lo strumento importante per confrontare, condividere e migliorare le scelte per il nostro centro storico. Non vorremo che il percorso scelto possa in qualche maniera depotenziare il ruolo ed sminuire il contributo dei cittadini residenti nel centro storico. di Mauro Alcherigi - Capogruppo Prc al Comune di Città di Castello Condividi