Un altro attentato fascista al Centro sociale di Ponte San Giovanni

PERUGIA - I pompieri sono intervenuti la scorsa notte a Ponte San Giovanni per un incendio divampato in uno spazio esterno protetto da una tettoia dello stabile dell' ''Ex Mattatoio'' che ospita il Csoa (Centro sociale occupato autogestito) ed altre associazioni. Vi erano depositati vari materiali, anche cartacei. Le fiamme sono state spente in circa un' ora. Le indagini sono svolte dai carabinieri. In un comunicato il Csoa parla di ''incendio doloso'' e di ''attacco criminale dalla triste impronta fascistoide, il secondo'' dopo che nelle scorse settimane una ''aggressione nazifascista con spranghe aveva danneggiato tutte le vetrate della struttura''. ''Solidarieta' alle compagne ed ai compagni del Centro sociale'' e' stata espressa dal Prc di Perugia. Nei giorni scorsi esponenti del Csoa e di altri movimenti avevano attuato una vivace protesta nell' aula del Consiglio comunale tanto che il presidente della assemblea aveva interrotto i lavori. I manifestanti protestavano contro la decisione di sgomberare i locali da loro occupati che sarebbe dovuta diventare esecutiva nella giornata di ieri e che invece nel frattempo e' stata rinviata. Nel comunicato del Csoa e' detto che ''il tentativo, tempestivamente controllato dai vigili del fuoco, e' stato quello di creare danni permanenti all'edificio, mettendo a rischio l'incolumita' stessa delle persone che potevano trovarsi all'interno. Le attivita' del centro sociale e il consenso che riscuotono sia nel quartiere che in tutta la citta' - continua il comunicato - danno evidentemente fastidio. Mentre noi orgogliosamente rivendichiamo sempre le nostre iniziative in maniera pubblica e a volto scoperto per sottolineare il coraggio e la giustezza delle nostre idee, c'e' invece chi sa solamente agire di nascosto e in modo vigliacco”. “A legittimare i soliti quattro idioti - afferma il Csoa - contribuisce anche il clima di ostilita' creato artificiosamente da chi, soprattutto in questo ultimo anno, ha creduto e fatto credere che il centro sociale fosse un problema di ordine pubblico. Clima creato, sostenuto e fomentato anche dai comportamenti ambigui di alcune istituzioni cittadine. E' evidente come, arrivati a questo punto - continua il comunicato - non basta piu' una solidarieta' espressa attraverso la semplice dichiarazione di intenti, ma e' necessario che seguano atti concreti. Come altre volte - conclude il Csoa - non ci lasceremo intimidire e invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare domani sera, alle ore 21,30, ad un'assemblea aperta al centro sociale ex-Mattatoio''. Il Prc di Perugia parla di ''gravissimo clima'' e della necessita' di ''investire tutte le energie per la costruzione di una radicale e non violenta opposizione sociale e politica al governo della destra, al clima di caccia alle streghe nei confronti di ogni conflitto e manifestazione didissenso''. Rifondazione comunista ''ribadisce la piena fiducia nei confronti delle forze dell' ordine'' che invita ad indagare anche negli ''ambienti della estrema destra perugina''.