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PERUGIA - Un'anteprima di grido, Nick Cave & the bad seeds, per rilucidare il glamour di uno dei marchi storici della cultura giovanile alternativa, Rockin' Umbria. Il musicista (ma anche poeta, scrittore e uomo di cinema) australiano, personaggio di culto come pochi nella scena del rock contemporaneo, sara' giovedi' prossimo a Villa Fidelia, vicino a Spello, per una delle sue poche date italiane. Cave e' reduce dalla pubblicazione, realizzata con i suoi fedeli ''cattivi semi'', di ''Dig Lazarus Dig'', disco che ne conferma il talento di songwriter dalle atmosfere scure ed esistenzialiste: e' il Nick Cave cantautore sofisticato e ''maledetto'' (un mito, pero', dal quale vorrebbe prendere le distanze), non quello del parallelo progetto Grinderman, che ne incarna l'anima rock piu' dura e persino primitiva. Dopo Cave, Rockin' Umbria si mette in stand by e rimanda i giovani fans al 12,13 e 14 giugno con una tre giorni al parco Ranieri di Umbertide, la cittadina umbra in cui il festival rock e' nato nel 1984. Una sola serata, quella con i Baustelle, e' a pagamento, mentre le altre due sono a ingresso gratuito. Tra gli ospiti, i neozelandesi The Veils, una band londinese di nascita con qualche anno di storia alle spalle, gli Ardecore vincitori lo scorso anno del premio Tenco, e nella serata conclusiva, in esclusiva per l'Italia, la Electronite '08 con il duo londinese Swayzak, la Joakim Elektrik Band e Dancity Team. Il programma di questa edizione conferma come una delle manifestazioni piu' precarie della cultura, non solo musicale, giovanile italiana cerchi di non tradire la sua forte identita'. Il festival, tra splendori, declino, incerte rinascite, e' rimasto sempre votato alla rappresentazioni di correnti colte e curiose dell'universo giovani. Condividi