raffaelli.jpg
TERNI - In merito alla sentenza sulla vicenda dei Boc emessa dalla Corte dei Conti dell'Umbria il sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, ribadisce che ''su un ammontare di 35 milioni di euro di investimenti finanziati con i Boc, quelli oggetto della contestazione finale (contestabilissima) della sentenza ammontano a circa 500.000 euro, l'1,4 per cento del totale, e anche questi sono interventi urgentissimi e vitali realizzati dopo un'alluvione considerata calamita' naturale dalla Protezione civile presso la Presidenza del Consiglio, calamita' naturale per la quale il Comune di Terni non ha ricevuto nemmeno un euro di indennizzo''. ''Queste sono le basi - continua Raffaelli in una nota - di un quadro sanzionatorio nei confronti della maggioranza consiliare del Comune di Terni che giudico offensivo. Tanto piu' che le 104 pagine della sentenza sono in larga misura dedicate a una disamina giuridica sulla distinzione tra spesa di investimento e spesa per manutenzioni che approda a un giudizio di sostanziale impossibilita' di distinguere in punto di diritto con chiarezza tra le due fattispecie”: ''La citta' valutera', in una discussione aperta e senza veli a partire da lunedi' prossimo, quali siano gli effetti di quell'1,4 per cento di spese nell'interesse della comunita' che la Corte dei Conti umbra giudica improprie. La discussione - continua Raffaelli - avra' naturalmente un rilievo regionale e nazionale, perche' attraverso sentenze come questa passa il seppellimento dello Stato delle autonomie e l'affermazione di un centralismo statale che fa a pugni con la sbandierata idea del federalismo fiscale''. ''E' chiaro che, se questa impostazione fa giurisprudenza a livello nazionale - conclude il sindaco di Terni - non resta che procedere a una modifica degli assetti istituzionali in conseguenza della quale il sindaco viene nominato per concorso e la magistratura contabile eletta a suffragio universale''. Sullo stesso argomento è da registrare anche la presa di posizione del PD ternano che ''esprime profonda e convinta solidarieta' nei confronti degli amministratori comunali interessati dal procedimento della Corte dei conti'' sui Boc, ribadendo ''la correttezza politica delle azioni operate per fornire risposte concrete ai bisogni della citta' attraverso opere di interesse collettivo gia' realizzate''. Nella sua nota il Pd ternano evidenzia ''la differenza fra l'impostazione iniziale che prevedeva una contestazione complessiva di 35 milioni, e le risultanze dell'organo giudicante, con contestazioni che riguardano opere per 500 mila euro. A fronte di cio' - continua il Pd - appare evidente l'assoluta correttezza dell'operato dell'amministrazione nell'individuazione delle opere complessivamente riguardanti investimenti indispensabili per la crescita' e la vivibilita' della citta'''. Il Pd di Terni ''rivendica con orgoglio la qualita' dell'azione amministrativa del centrosinistra, e si impegna nei confronti della cittadinanza a pubblicizzare attraverso adeguate campagne di informazione le opere attuate con i finanziamenti in questione, nell'interesse della collettivita' e del territorio''. Condividi