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"Vorrei aprire i lavori di questo Consiglio regionale esprimendo un segno di rispetto e di solidarietà alle vittime del lavoro che hanno trovato la morte nello stabilimento ThyssenKrupp di Torino. Morte atroce, come ha rimarcato il presidente Giorgio Napoletano, nelle sue modalità e nelle sue cause”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale aprendo i lavori dell'Assemblea di Palazzo Cesaroni con un minuto di silenzio in memoria degli operai morti negli stabilimenti piemontesi della Thyssen. "Quella delle morti sul lavoro è una questione nazionale di grande drammaticità -ha detto Tippolotti citando ancora il presidente Napolitano - ed è indispensabile aumentare i controlli nelle fabbriche e occorre che ciascuno si assuma le sue responsabilità. Responsabilità che spetterà alla magistratura chiarirema che spetta anche alla politica indagare a fondo: da Perugia, da Terni, dall'Umbria, luoghi purtroppo funestati da un numero troppo elevato di incidenti sul lavoro, si deve levare ancora una volta un moto di netto rifiuto contro un sistema di produzione che sacrifica la sicurezza sul lavoro in nome dell'incremento del profitto. Un sistema ed un modello di sviluppo che ha portato a novecentottantaquattro i morti sul lavoro dall'inizio del 2007. Torino e di Terni vantano una storia industriale che ha alimentato una cultura e una storia di emancipazione sopra le quali si è edificata gran parte della sostanza democratica del nostro Paese. Queste due città ora sono unite anche dalla presenza degli stabilimenti Thyssen e dal lutto per la morte di 4 operai. Le istituzioni, quella umbre come quelle piemontesi, hanno il preciso dovere di non restare in silenzio di fronte a drammi di questa portata”. Condividi