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TERNI – “Applicare la legge 53/2000 per dare risposte alle famiglie e conciliare i tempi di vita e di lavoro e per costruire una società più moderna ed inclusiva”. Lo ha detto la Consigliera di Parità della Provincia di Terni, Raffaella Chiaranti, in occasione del convegno, organizzato dall’ufficio della Consigliera e svoltosi a Palazzo Gazzoli. “Uno dei temi più difficili da affrontare – ha affermato la Chiaranti - è quello della conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare per lavoratori e lavoratrici che diventano genitori o devono assistere una persona non autosufficiente. Molte lavoratrici non hanno alternativa rispetto all’ipotesi di lavorare part-time, con una conseguente penalizzazione economica e previdenziale. Molte altre rinunciano a migliorare la propria posizione lavorativa progredendo in carriera e responsabilità, altre sanno che al rientro dalla maternità devono accettare un trasferimento o un demansionamento che azzera anni di impegno professionale, molte donne si licenziano nel primo anno di vita del bambino. La normativa italiana è molto avanzata e culturalmente innovativa, come dimostra la legge 53/2000 voluta dall’ex Ministro Livia Turco, e prevede anche finanziamenti appositi per le imprese private, le cooperative ma anche le aziende sanitarie, affinché attuino flessibilità degli orari, formazione e servizi alla persona, per favorire i lavoratori neo-genitori o con un anziano non autosufficiente in casa. Purtroppo però questa legge non viene quasi mai interamente applicata”. Condividi