Il reato d’immigrazione clandestina approvato oggi dal governo nella seduta del cdm a Napoli è profondamente anticostituzionale: si tratta di un vero e proprio abominio giuridico che viòla i principi basilari del diritto. Occorre al più presto mettere in piedi una forte opposizione sociale a questo governo, che come suo primo atto ha dichiarato guerra ai soggetti sociali più deboli. La sua prima, immediata e drammatica, conseguenza sarà di riempire le galere di almeno mezzo milione di clandestini, oltre che di aumentare e ingenerare nuove paure e tensioni sociali nel Paese. Il vero nodo da sciogliere, invece, sarebbe quello di permettere agli immigrati che stanno lavorando nel nostro Paese di poterlo fare in modo regolare, e non “al nero”, sfruttati e malpagati come sono. Ecco perché bisognerebbe, esattamente al contrario di quanto pensa l’attuale governo delle destre, regolarizzare tutti gli immigrati che lavorano e di conseguenza cancellare l’assurda legge Bossi-Fini. La triste verità che emerge con chiarezza oggi, invece, dal primo atto normativo del nuovo governo è una sola: Berlusconi gli immigrati clandestini ha deciso di aumentarli, non di diminuirli. Condividi