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L'illegalità che ha portato all'emergenza non si risolve con la deroga alle regole e alle norme, cioè con una ulteriore illegalità. Nemmeno con l'esercito. Le regole europee vanno rispettate, ne abbiamo già abbastanza di infrazioni ambientali". E' quanto affermano in una nota congiunta Roberto Musacchio e Mirko Lombardi, rispettivamente capogruppo al Parlamento europeo e responsabile ambiente del Prc. "Le misure assunte dal governo sulla questione rifiuti a Napoli - sostengono i due esponenti di Rifondazione - sono gravi. Invece di colpire le ragioni che hanno portato all'emergenza per ricondurre la situazione alla normalità, si preferisce continuare a violare norme, leggi e direttive europee, facendo credere che la questione rifiuti è simile a una catastrofe naturale. Non è così. Anzi così facendo non solo si coprono le responsabilità, ma si rischia anche di favorire quei soggetti che sono responsabili del disastro e che dallo stesso possono lucrare enormi profitti". "La militarizzazione del territorio - proseguono Musacchio e Lombardi - è un atto gravissimo. In realtà ciò che serve è ricostruire il principio di legalità, di rispetto delle norme, di applicazione delle leggi. Se anche il governo si spinge sul terreno emergenziale che straccia il principio di legalità a disastro ambientale si aggiungerà disastro ambientale". Secondo Rifondazione "derogare dalle normative è un terreno scosceso, soprattutto dove proprio il non rispetto delle normative ha portato al disastro. Non è così che si costruisce un rapporto nuovo di rispetto delle leggi e di rapporto democratico. Saltare le valutazioni di impatto ambientale, soprattutto in Campania, è un segnale gravissimo, è come dire che quelle norme sono superflue, e non invece fondamentali per la salute dei cittadini e per il rispetto dell'ambiente. In questo è palese la violazione delle normative europee. Così come palese è la violazione dei principi della convenzione di Aahrus, che prevede il processo partecipativo della popolazione alle decisioni di impatto ambientale. Per questo Rifondazione Comunista - concludono Musacchio e Lombardi - presenterà una interrogazione alla Ue". Condividi