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"Alcune parti del pacchetto sicurezza sono incompatibili con lo spirito e la lettera delle norme europee, e per questa ragione chiediamo, con tre interrogazioni, l'intervento della Commissione europea", affermano Catania e Musacchio in una nota in cui criticano, in particolare, le misure previste nel decreto legge "sull'aumento delle pene ai cittadini extracomunitari e la procedura di espulsione per una condanna superiore a due anni", che, osservano, "rappresentano un doppio livello giuridico, incompatibile con il principio universale della responsabilità penale che non puo' essere deformata per ragioni di nazionalità". Tali norme, sottolineano Catania e Musacchio, "sono in contrasto con l'articolo 13 del Trattato Ue; con la direttiva 2000/43 che attua il principio della parità di trattamento; col protocollo 12 alla Convenzione europea per i diritti dell'uomo e con l'articolo 21 della Carta dei Diritti fondamentali il cui secondo comma enuncia che è vietata ogni discriminazione fondata sulla nazionalità". I due eurodeputati del Prc mettono sotto accusa anche il divieto di affitto agli immigrati irregolari. Si tratta sostengono, di "una palese violazione dell'articolo 34 della Carta dei Diritti dell'Unione europea, che nel comma tre riconosce e rispetta il diritto all'assistenza sociale e all'assistenza abitativa al fine di garantire un'esistenza dignitosa a tutti coloro che non dispongano di risorse sufficienti". "Riteniamo - concludono Catania e Musacchio - che sia necessario un intervento urgente della Commissione Europea al fine di impedire l'applicazione di tali provvedimenti che rischiano di distruggere i principi cardini dello stato di diritto, in Italia e nell'Unione europea". Condividi