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Un consumo elevato ed abituale di bevande alcoliche fra i ragazzi, gia' intorno agli 11 anni, e' emerso da una indagine svolta dal Coni Umbria sulle abitudini alimentari dei giovani sportivi: un dato considerato ''allarmante'', che e' stato il punto di partenza di una campagna di sensibilizzazione contro l'alcolismo promossa dal Coni e dalla Federfarma e presentata stamani a Perugia con un incontro pubblico. ''Alcol...lo sai cosa bevi?'' e' lo slogan della campagna ed il titolo di un manuale ''dedicato ai ragazzi, ai loro genitori e a tutte le vittime dell'alcol'', che sara' distribuito gratuitamente in tutte le farmacie private della regione per mettere in evidenza i rischi derivanti dall'uso dell'alcol. Sabato prossimo, inoltre, le farmacie distribuiranno gratuitamente anche gli ''alcoltest''. Il manuale e' stato curato dal presidente regionale del Coni umbro, Valentino Conti, e dal prof. Stefano Rufini, tossicologo dell'Universita' degli studi di Perugia. ''L'alcol fa male anche se e' legale - si sottolinea, fra l'altro, nell'opuscolo - ricordando i rischi per gli occhi, il sistema nervoso, gola e stomaco, cuore, polmoni, intestino, fegato, sistema riproduttivo''. L'alcol aumenta, per esempio, ''la pressione del sangue e, quindi, il rischio di attacchi cardiaci e ictus, puo' condurre ad arresto respiratorio e morte''. L'uso cronico di alcol - e' detto ancora nel volumetto - ''provoca diminuzione delle dimensioni e delle funzioni dei genitali maschili''. Inoltre, ''chi beve puzza: il consumo cronico di alcol e' responsabile del 63% delle cirrosi, che provocano anche sgradevoli odori dell'alito''. E l'alcol fa molto male anche in gravidanza, per le conseguenza sul bambino che nascera'. L'opuscolo sfata inoltre alcune leggende legate all'alcol, definendole ''tutte balle''. ''Fra l'altro - si sottolinea - non e' vero che l'alcol aiuta la digestione (anzi, rallenta lo svuotamento dello stomaco), non e' vero che il vino fa buon sangue (anzi, puo' provocare varie forme di anemia, aumenta i grassi e provoca ipoglicemia), non e' vero che da' forza (disinibisce, eccita e aumenta il senso di socializzazione, ma poi, superata l'euforia iniziale, agisce come un potente depressivo del sistema nervoso)''. Sono intervenuti all'incontro (al quale hanno partecipato anche alcune scolaresche), Valentino Conti, il prof. Rufini, il presidente regionale della Federfarma, Augusto Luciani, e gli assessori regionali Silvano Rometti e Giuseppe Mascio. La campagna contro l'alcolismo segue due iniziative analoghe proposte in passato in Umbria da Coni e Federfarma, per la lotta al doping e all'obesita' Condividi