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Nessun commento - da parte del pm di Perugia Giuliano Mignini, titolare dell'inchiesta sulle vicende legate alla morte di Francesco Narducci - alla sentenza con la quale oggi Francesco Calamandrei e' stato assoltonel capoluogo toscano dall'accusa di essere mandante degli ultimi quattro duplici delitti attribuiti al cosiddetto mostro di Firenze. Le motivazioni della decisione del giudice toscano potrebbero comunque essere acquisite nel fascicolo sulle vicende del medico perugino su richiesta dello stesso magistrato. Non e' escluso infatti - secondo fonti investigative - che possano contenere elementi relativi alla vicenda Narducci. A Perugia l'ex farmacista di San Casciano Val di Pesa e' stato inquisito come uno dei responsabili dell'omicidio Narducci, ma nel marzo scorso il pm Mignini ha chiesto il suo proscioglimento, cosi' come delle altre tre persone coinvolte, ritenendo insufficienti gli elementi d'accusa raccolti. Un provvedimento ora al vaglio del gip. E' stato invece chiuso con l'invio dell'avviso di conclusione indagini a tutti i soggetti coinvolti il troncone d'inchiesta sulle presunte irregolarita' compiute in occasione del ritrovamento del cadavere di Narducci. Nelle prossime settimane il pm potrebbe chiedere per tutti il rinvio a giudizio. Secondo l'ipotesi della procura perugina Narducci venne ucciso perche' coinvolto nelle vicende del mostro di Firenze. Circostanza pero' sempre smentita dalla sua famiglia. Condividi